Servizio scolastico ad personam, è scontro sui numeri in Consiglio
Pierluigi Pasotto "Il trend è in diminuzione, si presti più attenzione". Salvatore: "Il consigliere gioca con i numeri". La controreplica: "La disistima nei confronti dell'assessore è reciproca"
CASALMAGGIORE – Servizio scolastico ad personam, contrazione o meno delle ore? Il dibattito ha visti impegnati maggioranza ed opposizione in una discussione a tratti accesa nell’ultimo consiglio comunale. Era stata l’opposizione, tramite i suoi consiglieri Pierluigi Pasotto, Mirca Papetti e Calogero Tascarella a chiederne conto, con una interpellanza, nell’ultimo consiglio comunale.
“Constatato che, contrariamente a quanto affermato in Consiglio comunale dall’Assessore Salvatore, si è assistito ad una contrazione delle ore per il servizio in oggetto e ritenendo questo tipo di servizio essenziale di prima importanza interpella, quale sia la situazione prevista per i mesi fino a giugno 2017 e quale sia l’intenzione dell’Assessore Salvatore a fronte di eventuali problemi che potessero insorgere dai finanziamenti provinciali per l’anno scolastico 2017-2018”.
All’interpellanza ha risposto l’assessore ai servizi sociali Gianfranco Salvatore: “Il servizio di assistenza ad personam è di competenza del Comune ed eroga interventi volti a promuovere e a garantire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nei diversi gradi scolastici, dal nido alla scuola primaria e secondaria di primo grado, il compito del Comune c’è; invece per la secondaria di secondo grado perché è di competenza della Provincia. Detto questo la risposta all’interpellanza è piuttosto semplice, anche perché la domanda è semplice, quale sia la situazione prevista per i mesi fino a giugno 2017, per i mesi fino a fine dell’anno scolastico abbiamo previsto un totale di ore settimanali pari a 189 per 23 alunni, quale sia l’intenzione dell’Assessore a fronte di eventuali problemi che potessero insorgere dai finanziamenti provinciali allora qui la cosa è un po’ più dettagliata nel senso che la Provincia ha erogato fino al mese di dicembre quanto di sua spettanza, ha fatto un’ulteriore precisazione dicendo, allo stato attuale, questa è una lettera della Provincia del 12 di Gennaio da allora non sono arrivate ulteriori comunicazioni, allo stato attuale le risorse 2016 presentano una disponibilità residua al netto del citato piano di riparto che consentiranno a breve un’ulteriore riparto proporzionale tra i Comuni rispetto agli impegni 2017 per gli interventi di assistenza specialistica educativa ad personam, di fatto la provincia dice qualche risorsa l’abbiamo ancora però non è ancora stata quantificata quindi non sappiamo se l’onere di competenza provinciale verrà erogato e in che misura, detto questo, la Regione Lombardia ha fatto sapere, perlomeno, si ventila che sarà suo compito farsi carico di quello che non dovesse riuscire a fare la provincia, se anche questa cosa non dovesse accadere il Comune di Casalmaggiore e questa Amministrazione com’è sempre successo c’è, è presente e quindi non ci dovrebbero essere particolari problemi, ovviamente sempre all’interno delle risorse disponibili”.
A controbattere il consigliere (CNC) Pierluigi Pasotto: “Ringrazio l’Assessore Salvatore per la rassicurazione, mi fa piacere perché lo ritengo veramente questo un servizio importantissimo che non sia limitato solamente a un servizio ma che denoti anche un livello diciamo di civiltà, di una comunità che, deve premiare le eccellenze ma deve anche occuparsi delle persone che possono avere difficoltà a condurre una vita dignitosa e non mi riferisco alle condizioni solamente economica e anche a fare in modo che il processo integrativo di questi ragazzi si compia in modo importante attraverso quello che è il percorso scolastico che è il luogo deputato a ciò, è ovvio che le rassicurazioni sul trend in aumento dell’Assessore Salvatore non corrispondono a verità perché si è passati da 213 ore a 189, con una contrazione degli investimenti dell’amministrazione e quindi anche delle ore dedicate a questi ragazzi, per cui l’Amministrazione c’è meno rispetto a prima, c’è, l’importante è che perlomeno continui ad esserci, anche facendosi carico direttamente delle eventuali problematiche insorgenti dal, dalla disponibilità economica della Provincia, ecco per cui insomma il trend sarà anche in aumento come domanda ma come erogazione del servizio è un trend in diminuzione, per cui io chiedo che si presti attenzione, magari si torni a investire un po’ di più su questa partita”.
Controreplica dell’Assessore: “Ringrazio il Consigliere Pasotto che, come sempre gioca coi numeri, si è passati dalle 213 ore alle 189 ore, fra il 2013-2014 come anno scolastico e 2016-2017 e questo è assolutamente vero, quello che ci tenevo a precisare e che cambia completamente il senso del ragionamento fatto dal Consigliere Pasotto, è che il numero delle ore non è paragonabile con gli anni precedenti perché ogni anno è a sé stante, cambiano i bambini, cambiano le necessità e siccome il numero di ore assegnate ad ogni singolo bambino è determinato da un progetto ad hoc che vede tre soggetti coinvolti, la scuola, la neuropsichiatria e il servizio sociale del Comune è chiaro che ogni progetto può avere nel corso degli anni delle variazioni in aumento o in diminuzione, le dico questo perché rispetto all’ultimo anno nel quale l’Amministrazione precedente ha gestito il SAP che prevedeva le 213 ore di cui lei faceva riferimento, l’anno successivo cioè la nostra amministrazione ha avuto 223 ore assegnate cioè 10 ore in più, le dico questo perché questo dimostra che la sensibilità c’è, è chiaro che se la variazione che c’è, come numero di bambini, come qualità del servizio richiesto, perché possono esserci anche dei miglioramenti sul singolo caso, perché cambia il numero, se vuole io cioè ho molti dati da poterle fornire ma non vorrei tediare il resto del Consiglio, sì, mi dicono che sono interessati all’argomento per cui fornirò un po’ di dati, allora nel 2016-2017 abbiamo 23 alunni complessivamente, comprese quindi gli alunni delle scuole superiori, un alunno in più dell’anno precedente, le dividiamo anche per le scuole, la scuola dell’infanzia nel 2015-2016 aveva due alunni come servizio SAP, sono raddoppiati nel 2016-2017 a 4 alunni, le ore sono passate da 18 a 26, la scuola primaria a parità di numero di alunni, quindi 8, sono passate da 70 a 68 perdendo due ore, i numeri che vi do come monte orario settimanale, lo ripeto e lo ribadisco, non sono una mancanza di sensibilità, sono semplicemente il frutto del progetto di tre soggetti coinvolti, nella secondaria di primo grado si è passati da 5 alunni del 2015-2016 a quattro nel 2016-2017 quindi perdendo un alunno tant’è che le ore sono passate da 44 a 33, 11 ore in meno, sulla secondaria di secondo grado, quindi sulle scuole superiori, la situazione è un po’ più complessa, è difficilmente confrontabile nel 2015-2016 abbiamo 5 alunni anche se in realtà all’inizio dell’anno le richieste erano sette per un totale di 58 ore contro le 41 effettivamente erogate. Perché? Perché un alunno è emigrato e quindi non ha fruito del servizio e uno ha rifiutato l’intervento, nel 2016 e 17 gli alunni sono effettivamente 7 quindi da cinque a sette le ore sono passate da 41 a 61 con un aumento di 20, quindi dire che le ore sono in diminuzione è davvero quantomeno essere incompleti sulla definizione che è stata data, i costi, sulla scuola superiore abbiamo un costo previsto a carico della provincia di 28.700 euro, per l’anno in corso, attualmente ne sono stati erogati 17.080 quindi c’è una parte, circa 11.000, che sono ancora scoperti cioè siamo ancora in attesa della loro erogazione. Ovviamente avverrà poi a chiusura di anno scolastico quando si chiuderanno i conti, per quanto riguarda invece le cifre del Comune di Casalmaggiore siamo passati dai 45.996 euro dei voucher acquistati dal CONCASS, a 46.816 con un aumento di 820 euro, mentre il costo del personale dipendente quantificato in 63.750 euro ed è identico a quello dell’anno precedente, quindi sommando l’aumento degli acquisti dei voucher del CONCASS con le cifre introitate ad oggi dalla Provincia mi risulta che il Comune di Casalmaggiore ha un aumento di investimento sul servizio di 3081 euro”.
Il clima a quel punto si è scaldato, causa gli attriti che anche in passato hanno contraddistinto attuale Assessore ai Servizi Sociali e precedente: “No mi fa piacere anche il tono con cui si rivolge a me, giustamente un po’ironico, sbeffeggiante, l’Assessore Salvatore, come lo fa anche a mezzo stampa, attaccando a livello personale, dimostrando anche un fondo di disistima ampiamente corrisposto, ci tengo a dirlo qua in sede pubblica, ma lei pensa che io numeri li trovi nelle patatine? Guardi che i numeri me li danno i suoi uffici è, quindi lei ha parlato dell’anno 2014-2015 in realtà erano passati da 23 a 26 i bambini, per cui le 223 ore sono dovuti a quello, nell’anno 2015-2016 sono tornati a 22 e da 223 siamo tornati a 190, nell’altro 2016-2017 siamo tornati a 23 e sono calati a 189, le ore espletate dal personale dipendente nell’anno 2015-2016 erano 125, nell’anno 2016-2017 erano 123, nell’anno 2014-2015 116, poi è ovvio che la matematica resta comunque un’opinione, però ribadisco io non li trovo nelle patatine, questi sono dati che ci sono in delibera, io ho tutte le delibere, e poi che mi danno i suoi uffici come macroaggregati, quindi avremo modo di discuterne ampiamente in merito ad altri servizi”.
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