Politica

Lega Nord Mantova: in tre dal comprensorio nel direttivo che si spacca tra Fava e Salvini

Oltre agli otto consiglieri, altri quattro componenti entrano nel direttivo come segretari di circoscrizione e tre sono dalla parte di Fava. In buona sostanza, si crea una situazione per cui il nuovo segretario provinciale, Antonio Carra, difende le posizioni di Salvini, mentre sette componenti su dodici del direttivo sono dalla parte di Fava.

Nella foto Bellini e Pasquali

Le nuove elezioni del direttivo provinciale della Lega Nord di Mantova vedono come protagonisti anche tre esponenti del comprensorio Oglio Po e, in senso generale, confermano la spaccatura in due anime del Carroccio, almeno nel territorio virgiliano. Per quanto concerne l’Oglio Po, come detto, sono stati eletti nel consiglio, composto da otto elementi, Romano Bellini di Viadana e Marco Pasquali di Sabbioneta, indicati come candidature unitarie da tutte le sezioni dell’Oglio Po. Ma da Viadana arriva anche Claudio Bottari, che ha ottenuto voti sia nel comprensorio che nell’alto mantovano. Il nuovo segretario provinciale, dopo tre anni di commissariamento (gestito da Davide Boni e Maurizio Bosatra), è Antonio Carra di Medole, che rappresenta proprio l’alto mantovano, del quale è tuttora segretario di circoscrizione.

A proposito di spaccatura, va rilevato che quattro consiglieri eletti sono di fatto pro Gianni Fava, mentre gli altri quattro sono schierati a favore delle posizioni di Andrea Dara, che sostiene Matteo Salvini. Oltre agli otto consiglieri, altri quattro componenti entrano nel direttivo di diritto come segretari di circoscrizione e tre di questi sono dalla parte di Fava. In buona sostanza, si crea una situazione per cui il nuovo segretario provinciale, Antonio Carra, difende le posizioni di Salvini, mentre sette componenti su dodici del direttivo sono dalla parte di Fava. Due di questi, Bellini e Pasquali, arrivano come detto dall’Oglio Po.

G.G. 

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