Cronaca

Canneto: sindaco rinuncia a 9 mesi di indennità per pagare gli eventi per gli 800 anni

Per spazzare via le polemiche sulla Mille Miglia, Raffaella Zecchina ha rinunciato all'indennità da aprile a dicembre 2017.

CANNETO – Vedere un amministratore pubblico che rinuncia ad un’indennità di funzione, che si aggira intorno ai 15 mila euro, non è cosa frequente. Anzi. Eppure c’è chi lo ha fatto. Come il sindaco di Canneto sull’Oglio Raffaella Zecchina che ha deciso di rinunciare al suo compenso per il periodo aprile-dicembre 2017, per una cifra pari, tra annessi e connessi, a 14.059 che, con il relativo Irap a carico dell’ente, portano a un totale di 15.254 euro (12.978 euro per indennità di funzione, 1.081 euro quota indennità di fine mandato, Irap a carico dell’Ente 1.195), la cifra che andrà a finanziare gli eventi per gli 800 anni della riedificazione di Canneto. Eventi storico culturali di vario tipo, tra cui il passaggio della Mille Miglia il 21 maggio, è sicuramente il più oneroso. La delibera di Giunta pubblicata venerdì 21 aprile sull’Albo Pretorio del Comune, è del 21 marzo, lo stesso giorno dell’ultimo consiglio comunale. L’ordine del giorno allora prevedeva anche un’interrogazione della minoranza sugli ulteriori costi che la Mille Miglia avrebbe avuto per il Comune oltre ai 5 mila euro già stabiliti per convenzione con la società che organizza la corsa. Ebbene, in quell’occasione il Sindaco aveva risposto che tali spese sarebbero state pagati da terzi. Senza quantificare le spese e identificare i terzi. La seconda questione, con la pubblicazione della r delibera in questione, è stata chiarita una volta per tutte. “Non ho nulla da aggiungere – dice il sindaco Zecchina – a quanto riporta la delibera. Si commenta da sola. Mentre della relativa variazione di bilancio ne parleremo venerdì nel prossimo Consiglio”. La rinuncia a una cifra così considerevole da parte del Primo Cittadino è una decisione apprezzabile, oltre che rara. Per spazzare via le polemiche sulla Mille Miglia, Raffaella Zecchina non ha esitato a rimetterci personalmente. Il suo gesto ha aperto tuttavia un altro fronte di riflessione nella minoranza, che ha così commentato: “La decisione del Sindaco ha certo motivazioni etiche, ma dimostra anche l’incapacità di amministrare. Non si capisce come la copertura finanziaria degli eventi per gli 800 anni non sia stata prevista prima, come sarebbe normale – dice il capogruppo Gianluca Bottarelli – . Ma del resto è accaduta la stessa cosa anche con il Concorso Lirico: le spese si sono sapute solo dopo”.  “Il fatto che il Sindaco abbia deciso di finanziare le manifestazioni degli 800 anni rinunciando alla propria indennità, mostrando in tal modo di non far gravare sul bilancio comunale spese come quella per le “Mille Miglia”, – osserva Nicolò Ficicchia – credo sia una presa in giro per i contribuenti cannetesi. Checché se ne dica, i soldi delle indennità vengono pur sempre dalle tasche dei cittadini. Inoltre non ho mai pensato che a un amministratore basti rinunciare alle indennità per diventare un buon amministratore. Chi ricopre un ruolo tanto importante con professionalità e impegno – sottolinea – merita un giusto riconoscimento. Ma vista la “drammatica” situazione cannetese, capisco che il senso di colpa abbia portato il primo cittadino a prendere questa decisione estrema, che tanto fa capire quanto l’Amministrazione abbia l’acqua alla gola”.

Maria Luisa Rancati

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