Cronaca

Attesa per Agnes, annegata a Pasqua. L'amico torna sulla spiaggia a piangerla

L'uomo, accompagnato dal suo cane è stato visto tornare sul posto dove Agnes è scomparsa anche il giorno dopo la disgrazia. Rimanendo a lungo con gli occhi arrossati

BORETTO – I Carabinieri di Boretto sono tornati a sentire quell’uomo di 35 anni residente a Viadana che avrebbe accompagnato in spiaggia la donna di colore poi scomparsa nel Po il giorno di Pasqua. Lo stesso personaggio che, addormentatosi al sole, non si era accorto che l’amica si fosse alzata dirigendosi verso il fiume dove poi è stata vista annaspare e svanire è stato tra i primi a disperarsi correndo verso la corrente nella speranza di vederla riemergere, mentre gli altri testimoni presenti sulla grande spiaggia di Boretto, si attaccavano ai telefonini per dare l’allarme. Agli inquirenti il viadanese non aveva saputo fornire molti particolari dicendo di conoscerla da poco e addirittura di sapere solo il nomignolo ignorandone le generalità complete. Agnes Tokunboh 34enne di origini nigeriane, aveva abitato  a Parma lavorando anche come parrucchiera in un Centro commerciale della città emiliana. Ma la sua eleganza, il colore della pelle e l’aspetto fisico, unite a discrete capacità vocali le avevano permesso di intraprendere la carriera artistica cantando con discreto successo nei piano bar e locali notturni col nome d’arte Bebe Brown. Da qualche tempo si era trasferita a Brescello a casa di un piastrellista di 61 che si era preso a cuore le sorti della ragazza allontanatasi dalla famiglia. Poi ha probabilmente  conosciuto il viadanese con cui nel pomeriggio pasquale si era portata sullo spiaggione sotto il ponte che collega Boretto con Viadana. L’amico pare non avesse saputo dare mote indicazioni sulla donna africana ma adesso i Carabinieri lo stanno nuovamente sentendo almeno per trovare altri dettagli sulla vita della 34enne e come mai si trovasse in quella zona avendo ancora la residenza a Parma. L’uomo, accompagnato dal suo cane è stato visto tornare sul posto dove Agnes è scomparsa anche il giorno dopo la disgrazia. Rimanendo a lungo con gli occhi arrossati, singhiozzando silenziosamente, in solitudine. Seduto su un tronco d’albero accanto al telo di spugna della ragazza che nessuno aveva ancora portato via, fissava insistentemente la corrente come se aspettasse di vederla riemergere da un momento all’altro.

Rosario Pisani

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