Sicurezza, anche il Listone dice la sua: "Da noi arrivate uniche proposte concrete"

CASALMAGGIORE – Il caso è nuovo, la polemica no. La rapina in pieno giorno e in pieno centro al Tigotà di Casalmaggiore, in via Favagrossa, nemmeno cento metri da piazza Garibaldi, ha acceso il dibattito politico. Dopo gli interventi di Pierluigi Pasotto di Casalmaggiore la Nostra Casa e di Orlando Ferroni, la lista civica

Il Listone demanda alla propria pagina Facebook il compito di lanciare un messaggio: “Dal momento che, ultimamente, siamo stati accusati dalla politica locale di “aspettare di vedere dove tira il vento” (il riferimento diretto è al segretario del Pd locale Mario Daina, ndr), cogliamo l’occasione per dimostrarvi, con un esempio molto semplice, quale sia la differenza fra noi “politicamente vergini” e chi invece la politica la conosce talmente bene da averci portato in questa situazione”.

“Mentre da tutte le parti arrivano grandi proclami sulla Sicurezza – si legge – al netto del furto a mano armata di mercoledì in pieno centro, il Listone ha speso ben sei mesi, con l’assistenza di professionisti del settore, per studiare e comporre un piano omogeneo e coordinato, che possa costituire davvero un arricchimento per il territorio in termini di sicurezza personale, stradale e delle abitazioni. Tra gli operatori del settore c’è chi ci scrive “siete stati gli unici che hanno chiacchierato poco e raggiunto risultati”. Ebbene, questa è per noi la Politica, quella con la P maiuscola. Quella che, senza ricorrere a teatrini, non va né a destra né a sinistra, ma avanti!”. Il riferimento è alla proposta avanzata dal Listone, in tempi non sospetti, di coordinare la polizia locale di Casalmaggiore e Viadana per aumentare il contingente a servizio della comunità.

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