Autostrada Cr-Mn, Carra (PD): "Chiarezza, una volta per tutte"
"Altrimenti i 100 milioni stanziati dalla Regione siano utilizzati per le opere accessorie che attendiamo da tempo: per esempio il completamento della tangenziale sud di Mantova, il rondò delle Grazie, il superamento dell’80% dei passaggi a livello sulla linea Mi-Cr-Mn"
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MANTOVA _ “Che ci dicano una volta per tutte se quest’opera si farà, altrimenti i 100 milioni stanziati dalla Regione siano utilizzati per le opere accessorie che attendiamo da tempo: per esempio il completamento della tangenziale sud di Mantova, il rondò delle Grazie, il superamento dell’80% dei passaggi a livello sulla linea Milano-Cremona-Mantova che sono 53 e creano intasamenti e ritardi ai treni, oltre che lunghissime file per gli attraversamenti”.
Si riferisce alla realizzazione del collegamento autostradale fra Mantova e Cremona, il consigliere regionale PD Marco Carra che giovedì sera ha partecipato all’ incontro sul tema che si è tenuto nella sede territoriale di Mantova con l’assessore Fava, il consigliere di amministrazione della società Stradivaria spa e gli amministratori dei Comuni e del territorio.
“Questa storia si trascina dal 2002 e già due anni fa – ricorda il consigliere – avevo fatto convocare una riunione con l’assessore ai trasporti Sorte nella quale ancora non si era capito nulla sul destino dell’opera. E ancora adesso – ribadisce – non ho capito se l’opera sarà sostenibile e utile per i flussi di traffico, considerato che la Tirreno-Brennero, che doveva intersecarla per 6 Km, non si farà più, con il problema conseguente dei costi aggiuntivi per quel tratto e per le opere accessorie. Non è chiaro, inoltre, se la società concessionaria abbia le spalle abbastanza larghe per pagare i lavori. Aspettiamo quindi il tracciato definitivo e vediamo i conti di Stradivaria, ma che i tempi siano ridottissimi”.
“Ancora più importante e urgente, in questo momento – puntualizza infine Carra – è svincolare i terreni legati ai precedenti tracciati che ora sono stati scartati, in modo che tutti i proprietari siano finalmente liberi, evitando così inutili contenziosi che potrebbero nascere e che vedrebbero riconosciuti i diritti dei proprietari stessi”.
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