Cronaca

Incontro per l'autostrada Mantova-Cremona. Fava: "un'opera inutile"

A Mantova l’assessore Fava ha ricevuto il consigliere di amministrazione della società Stradivaria spa, Alessandro Pastacci, insieme agli amministratori dei Comuni e del territorio della tratta autostradale mantovana, continuando ad esprimere serie perplessità sull'opera.

MANTOVA _ “Io continuo a nutrire serie perplessità sull’utilità e sulla fattibilità di un’opera di questo tipo. Non compete a me stabilire se tecnicamente l’autostrada Mantova-Cremona sia sostenibile: lo verificheremo in seguito, ma mi sembra francamente una forma di accanimento terapeutico”.

Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha stroncato giovedì 13 aprile senza appello il collegamento autostradale fra Mantova e Cremona. Nello stesso giorno, nella sede territoriale di Mantova di Regione Lombardia, l’assessore Fava ha ricevuto il consigliere di amministrazione della società Stradivaria spa, Alessandro Pastacci, insieme agli amministratori dei Comuni e del territorio della tratta autostradale mantovana.

All’incontro, in particolare, erano presenti i sindaci di Mantova, Mattia Palazzi, con l’assessore Andrea Murari, di Curtatone Carlo Bottani, con l’assessore Luigi Gelati, di Marcaria Carlo Alberto Malatesta, di Acquanegra sul Chiese Monica De Pieri, di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi, di Castellucchio Gianluca Billo; il vicesindaco di Bagnolo San Vito Sandro Resta; i consiglieri regionali Andrea Fiasconaro e Marco Carra, il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli con il vicepresidente Alberto Borsari; il presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer.

“La novità sostanziale – sintetizza l’assessore lombardo Fava, al termine dell’incontro, avvenuto a porte chiuse – riguarda l’ultimo tratto del tracciato, il collegamento diretto dal confine di Castellucchio che, passando attraverso i Quattro Venti, sale sul sistema tangenziale di Mantova. Di fatto, per quanto mi riguarda, è un passo indietro”.

Un’analisi dura, che Fava motiva. “Quella soluzione rispecchia esattamente il contenuto di una mia osservazione presentata come consigliere provinciale più di 10 anni fa,  che non venne nemmeno presa in considerazione dal padre di questo aborto autostradale, che si chiama Maurizio Fontanili, presidente della Provincia di Mantova dell’epoca”.

“Torniamo alle origini, alla scelta più razionale – riconosce Fava – in un contesto però dove il quadro economico non giustifica più la scelta di questa autostrada, perché dall’altra parte noi registriamo la indisponibilità da parte del governo a sostenere il prolungamento del Tibre”.

L’assenza di sostegno alla tratta Tirreno-Brennero, infatti, non è priva di conseguenze sulla Mantova-Cremona. “Di fatto ci troviamo con un progetto di autostrada che finisce a Piadena e riprende a Ospitaletto di Marcaria, con tutto il tratto di quasi 7 km di Bozzolo che doveva essere realizzato dalla Tibre, ma che concretamente non verrà mai più realizzato”.

L’effetto è quello di un ulteriore appesantimento del quadro finanziario. “Se la società dovesse realizzarlo – dice l’assessore – a questo punto c’è un aggravio di spesa e c’è un problema a reperire nuove risorse addizionali. Quindi, a questo punto, aspettiamo il progetto definitivo. Ma rimango contrario alla realizzazione dell’opera, che ritengo inutile nelle modalità in cui oggi è abbozzata”.

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