Cronaca

Rapina al Tigotà, Pasotto al sindaco: "Ti starà passando la voglia di lanciare proclami"

"Cerca di fare il sindaco, invece, sbattendo i pugni dove serve perché il contingente di Forze dell'ordine che operano sul territorio venga aumentato. Il mio grazie, da cittadino, va alle forze dell'Ordine".

CASALMAGGIORE – Rapina, a mano armata, in pieno giorno e in pieno centro. Come nelle città in cui il tasso di criminalità è più elevato. Insieme ai furti in abitazione e nelle attività commerciali, un vero e proprio problema. Non c’è sicurezza al di là dei proclami, questo il concetto espresso dal capogruppo di Casalmaggiore la Nostra Casa, forza d’opposizione cittadina, in tarda nottata dopo l’episodio che ieri alle 17 ha colpito il Tigotà di via Favagrossa.

Pierluigi Pasotto si rivolge direttamente al sindaco: “Ahi ahi, caro il mio Sindaco. Dopo la Consulta sulla sicurezza, di cui nessuno ha percepito realmente il ruolo, forse perché non esiste, e la delega alla sicurezza annunciata nell’ultimo consiglio, forse ti starà passando la voglia di lanciare proclami sulla sicurezza. Parafrasando i vecchi Saxon, con la loro “Strong arm of the law”, il duro braccio della legge, io direi: il beffardo gioco del destino. Cerca di fare il sindaco, invece, sbattendo i pugni dove serve perché il contingente di Forze dell’ordine che operano sul territorio venga aumentato. Il mio grazie, da cittadino, va alle forze dell’Ordine che operano tutti i giorni in condizioni sempre più precarie, e non di certo per colpa loro”.

Nazzareno Condina

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