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Save the Bobby 2017 A Viadana in moto per le terapie di Mietta

Sono gli ultimi giorni di “travaglio” per i volontari aureolati: il 25 Aprile, presso lo spazio MU.VI. in Viadana, avrà luogo l’undicesima edizione del SAVE THE BOBBY. L'impegno è quello di pagare un ciclo di terapie per Mietta

IMG_6371 IMG_6372VIADANA – Un impegno importante quest’anno per il Save the Bobby.  Quello di pagare un ciclo di terapie a Mietta. La decisione finale è stata presa ieri sera. Sono gli ultimi giorni di “travaglio” per i volontari aureolati: il 25 Aprile, presso lo spazio MU.VI. in Viadana, avrà luogo l’undicesima edizione del SAVE THE BOBBY, la festa che alla base della suo successo ha due ingredienti chiave: divertimento e amore. Gira il secondo decennio e gli organizzatori mettono in campo tutto il loro impegno, non solo per organizzare la festa ma per migliorare, per valutare meglio e più oculatamente ogni dettaglio, per rinnovarsi e coinvolgere più giovani che diano continuità, per offrire un servizio migliore a chi parteciperà e a chi beneficerà dei proventi. Dopo dieci anni ci credono ancora e ancora si sorprendono di come “un gruppo di amici baracconi e alla buona sia riuscito a mettere in piedi una cosa così bella!!!”.  Ne vanno fieri ed hanno ragione, loro che per altro non vogliono meriti, non vogliono apparire da nessuna parte, non vogliono che vengano fatti i loro nomi … vogliono solo continuare a ricordare due amici scomparsi regalando, a chiunque voglia usufruirne, una giornata di allegria e di solidarietà.

Sono belli da vedere durante le loro riunioni settimanali: arrivano alla spicciolata, ognuno mette sul tavolo le cose che restano da fare, uno fa l’elenco degli sponsor, un altro smista il materiale pubblicitario; si parlano a due a due, altri invece vanno avanti nel loro ragionamento da soli in una sorta di monologo, ma si capisce che sono organizzati, che ognuno ha il proprio compito di cui si accinge a rendere conto per condividerne l’esito con gli altri. Arriva il caffè, si esce a fumare una sigaretta, poi si rientra e alle parole del presidente “dai ragazzi, rompiamo la suspense” incomincia il lavoro di squadra… sembrano tante formichine operose col sorriso e gli occhioni grandi. Si dicono a buon punto anche se le cose da fare sono ancora tante; in effetti il lavoro che sta dietro alla riuscita di una sola giornata di festa è davvero immenso. Tuttavia loro sono disinvolti, collaudati e con un unico obiettivo che sembra quasi un tormentone: fare il massimo per accontentare tutti. La riunione si chiude col riepilogo veloce con un “ va bon ragass, adès a vag a let parché a su sfat!!”

E’ decisamente una associazione differente quella del Save the Bobby, non ha un colore politico, non compete con altre associazioni bensì collabora, non cerca visibilità fine a sé stessa, vuole solo “fare del bene facendo star bene”. Per l’atmosfera che si respira durante la festa, la bandiera che idealmente gli si potrebbe associare è quella della pace, e ben lo sanno gli habitués, quelli che non mancano mai, quelli che il 25 aprile non si va più a fare una gita fuori porta ma si va al Save the Bobby. Nell’ epoca dell’individualismo e del dilagante clima d’odio c’è, non lontano dalla terra di Peppone e Don Camillo, un ‘oasi dove chi beve, mangia, balla e ride con te è un fratello, perché come te, appartiene all’unica razza possibile, quella umana; è la festa dei sorrisi e degli abbracci, dove ogni calice e ogni panino in compagnia, ogni maglietta o biglietto della lotteria sarà una speranza o un sorriso per qualcun altro … e allora, se è vero che l’amore ha tante facce, una di queste è di certo uno smile con l’aureola.

La festa prenderà il via alle ore 9.00 con l’iscrizione al party-moto, alle 11.00 partenza e alle 14.00 premiazioni dei centauri. Dalle 10.30 alle 21.30 si susseguiranno gruppi musicali in un carosello di musiche dal mondo. Non mancheranno: la buona cucina curata dalla Croce Verde, la cantina, la lotteria pro AMURT e ancora gli stand, i gadgets, lo spazio bimbi e non da ultimo le torte delle “risdore”.

Ogni ulteriore informazione sul sito o sulla pagina facebook.

Giovanna Anversa

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