Galleria Bedoli e l'Urp nuove vetrine del MuVi e delle collezioni civiche di Viadana
L’assessore alla Cultura Ilaria Zucchini, assieme al sindaco Giovanni Cavatorta, all’assessore agli Eventi Massimo Piccinini e al presidente del consiglio comunale Ivan Gualerzi hanno idealmente tagliato il nastro all’iniziativa. Con loro diversi esponenti del mondo culturale di Viadana.

VIADANA – Galleria Bedoli come anteprima delle bellezze culturali di Viadana: un’anteprima mensile, per la precisione, destinata a un cambio della guardia proprio ogni trenta giorni. Questa l’idea della giunta comunale di Viadana, che ha inaugurato il nuovo percorso assieme ai non pochi collaboratori del settore Cultura e del MuVi giovedì mattina attorno a mezzogiorno.
L’assessore alla partita Ilaria Zucchini, assieme al sindaco Giovanni Cavatorta, all’assessore agli Eventi Massimo Piccinini e al presidente del consiglio comunale Ivan Gualerzi hanno idealmente tagliato il nastro all’iniziativa, che per cominciare propone, nelle due vetrine esterne dell’Urp di Galleria Bedoli, in pieno centro e di fronte al palazzo municipale, un repertorio importante custodito proprio al MuVi di Viadana: la fotografia rarissima del 1899 che riprende i funerali di Monsignor Antonio Parazzi, una delle figure più importanti per la storia del comune virgiliano, e il relativo ingrandimento.
Alla presentazione ufficiale hanno preso parte anche Antonio Aliani, direttore della biblioteca comunale, Alessandro Bosoni, collaboratore alle iniziative culturali e Luigi Meneghini, professore che da anni opera con professionalità all’interno del MuVi. Il ringraziamento dell’assessore Zucchini e del sindaco Cavatorta è andato a loro, ma anche a Daniela Benedetti, Gianfranco Bettoni, Elena Valli e Paolo Conti, che collaborano e curano le varie Raccolte Civiche presenti a Viadana. Esporre, per un intero mese, fotografie, libri o stralci di pagine e reperti negli spazi dell’Urp che s’affacciano sulla strada e che registrano circa 3mila accessi ogni trenta giorni, significa di fatto regalare in senso reale e pure figurato una vetrina sulla cultura e sul patrimonio archivistico viadanese.
Un segnale importante, rimarcato dagli assessori, mentre durante la presentazione della storica fotografia, grazie all’ingrandimento, è stato svelato un particolare prima rimasto nascosto: monsignor Parazzi venne infatti trasportato sul feretro a nudo, come accade con i Papi, a conferma di quanto fosse importante la sua figura per Viadana. E di quanto queste iniziative culturali possano svelare inattese sorprese anche a oltre un secolo di distanza.
Giovanni Gardani