Cerchio d'Acqua, il progetto di Sabbioneta che riscopre e si prende cura dei suoi arginelli
Accrescendo la consapevolezza delle comunità sul valore del proprio territorio, si attiverà un presidio locale permanente per la manutenzione condivisa, l'autoprotezione dei luoghi e la realizzazione di interventi efficaci di recupero e valorizzazione del sistema degli arginelli.
SABBIONETA – Nei giorni scorsi è stato avviato il Progetto Cerchio d’Acqua. Comunità resilienti per la riscoperta degli arginelli fluviali di Sabbioneta. Il progetto si avvale del contributo di Fondazione Cariplo ottenuto grazie al bando Comunità Resilienti 2016. Capofila è l’Associazione Amici dell’Ambiente di Sabbioneta Onlus; i partner sono il Comune di Sabbioneta e Officina 11, società cooperativa impresa sociale. Il progetto è stato ideato e sarà sviluppato con il contributo dello studio Giraffe degli architetti Bianchessi e Salomoni, dello studio Eureco del dott. forestale Daniele Cuizzi e dello studio Geopadus del dott. geologo Andrea Anelli.
“Cerchio d’acqua” concentrerà nei prossimi due anni la propria azione sul sistema degli arginelli che cinge la città di Sabbioneta per circa 20 km. Le funzioni storiche e strategiche di difesa idraulica degli arginelli sono oggi compromesse sia da fenomeni di dissesto e degrado sia dal conflitto potenziale tra i soggetti che operano direttamente su questo territorio. Il progetto mira pertanto all’accrescimento della resilienza delle comunità locali del “Cerchio d’Acqua” attraverso la riappropriazione degli arginelli, intesi come porzione di territorio dai molteplici significati e funzioni.
La conoscenza del valore del sistema degli arginelli fluviali come bene e servizio ecosistemico e come elemento di connessione con il paesaggio circostante contribuirà a rafforzare l’identità delle comunità locali, proiettandole “oltre le mura” cittadine e rafforzando le loro competenze rispetto all’esposizione ai rischi. Ciò si concretizzerà da un lato con l’innovazione delle capacità e delle modalità di cura e gestione del territorio e con il presidio locale della comunità; dall’altro, con l’incremento della valorizzazione e fruizione da parte di soggetti nuovi e diversificati e con modalità sostenibili e adatte ai luoghi.
Accrescendo la consapevolezza delle comunità sul valore del proprio territorio, si attiverà un presidio locale permanente per la manutenzione condivisa, l’autoprotezione dei luoghi e la realizzazione di interventi efficaci di recupero e valorizzazione del sistema degli arginelli. Il progetto è realizzato anche con il sostegno dell’Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO Mantova e Sabbioneta, con l’obiettivo di condividere il senso e valorizzare l’impatto dell’intervento su un ambito di rilevanza UNESCO, ovvero, sull’intero sistema territoriale che comprende il sito di Mantova e Sabbioneta.
Al progetto “Cerchio d’Acqua” hanno inoltre aderito: REsilienceLAB, Regione Lombardia – DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, il Gal Oglio Po terre d’acqua soc.cons.a.r.l., Coldiretti – Federazione Provinciale di Mantova, Legambiente, AIPIN – Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica, il Consorzio di Bonifica Navarolo Agro Cremonese Mantovano, l’Associazione “Noi, Ambiente, Salute”.
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