Azzoni e Raineri insieme al traguardo: la Maratona di Roma parla anche casalese...
Il tempo? Tre ore 24 minuti e 56 secondi, sia per Raineri che per Azzoni. “Un minuto in più dell’anno scorso, dunque direi che siamo stati costanti, anche se ora io ho mal di gambe e lui mal di schiena: ma va bene così” sorride Azzoni.
ROMA – “Abbiamo corso nella storia”: così Marzio Azzoni, presidente della Canottieri Eridanea, e Simone Raineri, campione olimpico a Sidney 2000 che proprio nella Canottieri di Casalmaggiore è cresciuto e s’è affermato, hanno tratteggiato e riassunto la mattinata romana vissuta. Un’avventura decisamente particolare per loro, che hanno affrontato la Maratona di Roma, in programma domenica mattina con partenza alle 8.40. Una delle Maratone più belle del mondo, capace di richiamare in questa ultima edizione addirittura 16mila podisti, e che nel proprio percorso s’è rivelata estremamente affascinante. Non poteva essere altrimenti trattandosi della Città Eterna.
Quindici chilometri di centro storico puro e poi tanto Lungotevere, passando anche da Città del Vaticano e dai principali monumenti romani, escludendo soltanto il Colosseo, chiuso per esigenze di restauro. La partenza e l’arrivo erano fissati ai Fori Imperiali. “Era la seconda Maratona di fila che Simone e io abbiamo corso fianco a fianco qui a Roma. Per lui è la terza in totale, tenendo conto di quella del 2003 a New York – spiega Azzoni – mentre per me è ormai la dodicesima, ma correre qui è sempre un’emozione che non si dimentica e che ti porti dentro”.
Una mattinata bagnata dalla pioggia (“un vero e proprio diluvio attorno alle 9, a gara appena cominciata”) e immortalata da Orlando Ferroni, consigliere comunale di Casalmaggiore che però a Roma è sceso nelle vesti di socio dell’Eridanea e di amico dei due runner. “Il fatto di avere corso assieme a Simone – spiega Azzoni – mi ha dato la possibilità di formalizzare i preparativi pre gara nella zona dei top runner: ovviamente la maggior parte erano etiopi e non a caso ha vinto uno di loro (Shura Kitata Tola con il tempo di 02h07’30”, ndr)”. Per Raineri e Azzoni anche la possibilità di scattare qualche foto con Giorgio Calcaterra, vincitore per due volte della 100 km del Passatore e che in passato passò alla storia per avere effettuato due volte di fila la Maratona di Roma, correndo dunque per 84 km, e un saluto anche a Giovanni Malagò, presidente del Coni nazionale, oltre che al sindaco della Capitale Virginia Raggi.
Il tempo? Tre ore 24 minuti e 56 secondi, sia per Raineri che per Azzoni. “Un minuto in più dell’anno scorso, dunque direi che siamo stati costanti, anche se ora io ho mal di gambe e lui mal di schiena: ma va bene così” sorride Azzoni. Prima del via alla Maratona vera e propria, alle 8.35 è partita pure quella dell’handbike. A vincerla, manco a dirlo, Alex Zanardi, che ha così tenuto altissimi i colori italiani.
Giovanni Gardani