Cronaca

Il Sanfelice secondo alla fase provinciale del Management Game 2017

Piazza d’onore per gli studenti della IV A – AFM dell’IS Sanfelice di Viadana che migliorano il piazzamento ottenuto dai compagni lo scorso anno

VIADANA – Nei giorni scorsi, presso la sede di Confindustria a Mantova si è tenuta la fase provinciale del Management Game 2017, iniziativa promossa dal Comitato regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia, sviluppato in collaborazione con Cesim Italia e portato sul nostro territorio grazie alla volontà del Gruppo Giovani Industriali di Mantova. Il “MANAGEMENT GAME” è un torneo riservato alle classi terze e quarte delle scuole superiori, ed è finalizzato a diffondere le idee ed i valori dell’impresa presso i giovani del territorio: utilizzando un simulatore aziendale, gli studenti si calano nel ruolo di manager/imprenditori e riproducono, in tutti i suoi aspetti fondamentali, la gestione di un’impresa.

Lodevole il piazzamento dell’IS Sanfelice, che, alla seconda apparizione, riesce a migliorare il già ottimo terzo posto dell’anno scorso, piazzandosi al secondo posto, a pochissima distanza dal vincitore di quest’anno, l’istituto Strozzi di Palidano di Gonzaga.

Anche se la piazza d’onore lascia sempre un po’ di amaro in bocca, è obiettivamente impossibile recriminare sul risultato ottenuto dai 4 giovani studenti della IV A – AFM (amministrazione, finanza e marketing) Albatroiu Robert, Pellegrini Paolo, Punta Ermete, Sbernini Giorgio, che per tutta la mattina hanno tenuto testa e gareggiato con onore assieme agli altri istituti che si sono contesi l’accesso alla fase finale che si terrà il prossimo maggio a Milano.

“Probabilmente i docenti che aderiscono al progetto lo fanno per l’innegabile valore didattico e formativo dell’iniziativa” – sostiene il Prof. Lorenzo Marinoni, uno dei docenti coinvolti nell’iniziativa – “Ma una volta che i ragazzi si calano nel ruolo di manager/imprenditori, lo spirito competitivo e la voglia di fare impresa hanno il sopravvento: ciò indica che, nonostante tutto, il gene dell’autoimprenditorialità è ancora presente nei giovani, indipendentemente dalla scuola frequentata”.

Di estremo interesse e particolarmente efficace anche il breve intervento della presidente della commissione scuola, Maria Ottavia Tarana, e del presidente del Gruppo Giovani Industriali di Mantova, Andrea Ruberti, che hanno sottolineato l’importanza del capitale umano all’interno delle aziende e di quanto sia “complicata” la giornata di un imprenditore, continuamente chiamato ad effettuare delle scelte.

Il Management Game, peraltro, è una delle poche iniziative ad avere un riconoscimento formale ai fini del computo delle attività di alternanza scuola – lavoro, e ciò dimostra l’importanza dell’iniziativa, la coerenza dei contenuti e, non ultimo, l’impegno delle organizzazioni degli imprenditori nel collaborare con le scuole al fine di costruire dei percorsi comuni tra istituzioni scolastiche ed aziendali, come desiderato nei più nobili obiettivi della legge di riforma scolastica conosciuto come “La Buona Scuola”.

Iniziative come il Management Game sono di fondamentale importanza per garantire ai giovani un’adeguata formazione, moderna ed effettivamente legata a quelle che sono le dinamiche della gestione d’impresa, oltre che ideali per ridurre il gap tra mondo imprenditoriale e scuola. “In effetti” – continua il docente dell’IS Sanfelice – “nel prossimo futuro gli istituti tecnici economici avranno il delicato compito di trasferire nei giovani la cultura d’impresa e, soprattutto, far comprendere quanto la scelta di diventare imprenditori rappresenti una concreta e valida alternativa per entrare nel mondo del lavoro. E tra l’altro, essendo questo tipo di istituti i soli in cui è previsto un adeguato insegnamento dell’economia aziendale, non è possibile individuare soluzioni alternative”.

 “Attraverso esperienze come il Management Game si impara parecchio – hanno commentato alcuni studenti che hanno partecipato all’iniziativa –  perché si mettono in pratica le conoscenze acquisite durante l’attività in classe, che è effettivamente fondamentale per giungere preparati. Inoltre, si impara a gestire il tempo e a capire che tutte le decisioni hanno delle conseguenze”.

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