Polizia locale in lutto: si è spento a 62 anni il "vigile buono" Enzo Tonini
L’appellativo di "vigile buono" glielo aveva affibbiato la gente, perché raramente lo vedevi apporre foglietti con la contravvenzione sotto i tergicristalli delle automobili. Ad Enzo Tonini piaceva parlare con le persone, dando indicazioni per evitare di incorrere nelle sanzioni.
CASALMAGGIORE/SAN MARTINO DALL’ARGINE – Se ne è andato il “vigile buono”. Enzo Tonini non indosserà più la divisa della Polizia locale perchè una malattia implacabile lo ha portato via per sempre dal lavoro e soprattutto dalla sua famiglia. Il decesso è avvenuto sabato mattina, all’età di 62 anni nell’Ospedale di Cremona, dove si trovava da alcuni giorni.
Un vero personaggio di cultura elevata perché lui, piuttosto che viaggiare su internet e altre piattaforme moderne, preferiva prendere l’aereo o la nave assieme alla moglie o tenersi aggiornato sui libri dentro cui affondava gli occhi non appena aveva un minuto libero. Purtroppo da qualche mese non lo si vedeva più a Casalmaggiore perché una diagnosi infausta lo aveva costretto a riposo nella sua casa di San Martino dall’Argine dopo gli interventi e i ricoveri di routine. I colleghi lo andavano a trovare qualche volta, ricavandone però sempre un’impressione sfavorevole vedendolo così smagrito e consumato. Era la malattia che inesorabile stava attaccando il suo fisico fino a poco tempo fa forte e ben piantato. Il fisico, minato dal male e indebolito dalle cure, non ha retto.
L’appellativo di “vigile buono” glielo aveva affibbiato la gente, perché raramente lo vedevi apporre foglietti con la contravvenzione sotto i tergicristalli delle automobili. Ad Enzo Tonini piaceva parlare con le persone, dando indicazioni per evitare di incorrere nelle sanzioni. Alle maniere forti preferiva il dialogo e la riflessione. Verso sera, al tramonto, lo si notava camminare sulla piazza o mettersi all’angolo tra via Cavour e via Martelli, in attesa del fine turno, per poter svuotare le cassette dei vari parcometri. Ed era diventato anche il “vigile di quartiere”, entrando nei negozi a parlare di storia, politica e a condividere con i commercianti i commenti della giornata, raccogliendo eventuali segnalazioni e indicazioni. Si fermava spesso a chiacchierare con tutti, con quell’indole bonaria che lo contraddistingueva. Adesso tutto questo non succederà più perchè Enzo Tonini, se ne è andato per sempre, ponendo fine alla sofferenza della malattia e probabilmente trovando una pace ed una serenità eterna che la sua persona certamente merita.
Enzo lascia la moglie Maria Teresa Baracca e la sorella Carolina. La salma, portata dall’impresa funebre Gusberti, è già a casa a San Martino. Lunedì alle 10 rito civile. Poi la cremazione a Mantova.
Rosario Pisani