Cronaca

Casalmaggiore nella rete delle città dei bambini. Il comune aderisce alla proposta ANCI

La città aderirà al progetto ANCI 'I comuni per i diritti dei bambini', la rete internazionale delle città dei bambini promossa dal CNR di Roma. A darne l'annuncio stamattina il sindaco Filippo Bongiovanni

CASALMAGGIORE – “Sensibilizzare gli Amministratori locali verso un nuovo modo di governare le città, assumendo il bambino come “paradigma” del cittadino e garante delle necessità di tutti. Non viene chiesto un maggior impegno per aumentare risorse e servizi a favore dell’infanzia; si chiede invece un cambio di mentalità, per “pensare” una città diversa e migliore per tutti, in modo che anche i bambini possano vivere un’esperienza da cittadini, autonomi e partecipanti”. La città aderirà al progetto ANCI ‘I comuni per i diritti dei bambini’, la rete internazionale delle città dei bambini promossa dal CNR di Roma. A darne l’annuncio stamattina il sindaco Filippo Bongiovanni, nel corso di un incontro alla presenza del comandante della Polizia Municipale Silvio Biffi, del coordinatore delle iniziative per la Città dei bambini 2017 Gian Carlo Simoni e in rappresentanza del comitato organizzatore delle iniziative il presidente dell’ASD Atletica Interflumina E’ Più Pomì Carlo Stassano. Avrebbe dovuto esserci anche Rino Berardi, presidente di CRI Casalmaggiore, costretto a dare forfait all’ultimo istante per sopraggiunti inderogabili impegni, ma tanto è bastato a sancire un impegno che il sindaco si è assunto con tutti i passi che saranno necessari (passaggio in giunta o consiglio comunale e sottoscrizione del primo cittadino). L’incontro è stato occasione per fare il punto su alcune questioni in gioco, proposte dal coordinamento per la città dei bambini.
LA CITTA’ DEI BAMBINI 2017 – Nessun problema per la gestione della tre giorni che a maggio vedrà sul territorio cittadino il dispiegarsi di varie iniziative a favore dei più piccoli e, di rimando, anche dei più grandi. Il programma è stato esposto al primo cittadino ed al comandante della municipale e non ci dovrebbero essere grossi problemi per le chiusure previste di via Favagrossa (dalla piazza all’isola bella, giovedì 12 maggio, alla mattina), via Cavour (dalla piazza a via Martelli venerdì sera), via Baldesio (sabato, dalle 15 alle 24) e via Mentana Vaghi (domenica dalle 15 alle 22). La grossa novità potrebbe essere quella dell’ingresso, con un ruolo attivo, dell’amministrazione nel coordinamento e nell’organizzazione della stessa. Intanto parte dei fondi per l’organizzazione verranno dai fondi che già ci sono nel bando di Fondazione Cariplo Casalmaggiore 2.0. “Sono iniziative già finanziate – ha spiegato il sindaco Bongiovanni – e fanno parte del bando che il comune si è aggiudicato”.
TANGENZIALE DEI BAMBINI – “Potrebbero esserci novità a breve”. Ha spiegato Filippo Bongiovanni. Il comune ha raccolto informazioni e sta cercando una strada per risolvere la questione rimasta aperta sul tratto (pochi metri) di pertinenza privata e sull’uscita in concessione dell’argine verso la scuola. Una questione di non facile risoluzione ma sulla quale l’amministrazione è impegnata. Il primo cittadino non è voluto andare oltre ma l’interesse per stradello e tangenziale è stata confermata, come pure l’impegno.
TOTEM METROBOTTEGA – L’iniziativa è buona, la possibilità di non pagare nulla per i totem informativi col metrominuto ed il metrobottega probabilmente no. Perché non dipendono dall’amministrazione. Il metrobottega infatti potrebbe prefigurarsi come pubblicità ed ‘incappare’ nella tassazione che non dipende dall’amministrazione pubblica. Resta da capire se l’indicazione con un nome di un negozio e le indicazioni per raggiungerlo siano da considerarsi pubblicità a tutti gli effetti. Anche in questo caso Bongiovanni si è preso l’impegno di cercare di capire se vi sono possibilità per evitare il pagamento “Di quello – ha ribadito Simoni – che è un servizio turistico”. Si tratterà di capire come funziona in altre città dove già i totem sono presenti, come Parma. A maggio ne verranno istallati 8, finanziati dai negozi della Rete Amica della Città dei bambini.
PARCO MARCONI – Altra questione spinosa sui tre appezzamenti di terra (due davanti al plesso scolastico e il terzo tra scuola e argine maestro che il coordinamento vorrebbe trasformare in parco. Il terzo dei settori è vincolato alla costruzione della palestra, uno dei due davanti alla scuola sarà presto oggetto di lavori di Padania Acque. Al momento non esistono i fondi per portare a compimento quello che è un progetto – la palestra, ultimo step del plesso scolastico – del lontano 2006. Undici anni costellati da qualche flebile speranza che non è mai divenuta certezza. Il coordinamento ha ribadito l’importanza della realizzazione di un area di sfogo per i più piccoli a fianco della scuola. La proposta è stata quella di realizzare un parco intanto che non vi è all’orizzonte nulla di nuovo “Un area degradata – l’ha descritta Carlo Stassano – che acquisirebbe una sua funzione per i bambini”. Resta, primariamente, da capire cosa c’è sotto quella terra. Se è possibile rimuovere gli scarti di lavorazione edile che probabilmente ci sono. “Quando abbiamo fatto lo stradello – ha spiegato Simoni – avremmo voluto fare una pulizia ma ci siamo dovuti fermare. Se il comune, dopo aver esaminato il perimetro, ci dice che si può procedere le ruspe per la pulizia le troviamo noi”. I due appezzamenti di fronte alla scuola hanno già alcune piante, sono le 13 del parco Pomì che verrà inaugurato quando ci sarà l’occasione di avere la presenza di tutte le giocatrici protagoniste della vittoria in Champions. Piante ornamentali bellissime, che però non faranno ombra e lì l’ombra serve soprattutto per i genitori ed i nonni in attesa dei piccoli all’uscita da scuola. Il coordinamento ha già reperito piante, altre ne potrebbero arrivare. Anche in questo caso la questione potrebbe avere presto sviluppi.
PIANO MOBILITA’ SCOLASTICA – Il coordinamento ha ribadito la volontà di regalare al comune il progetto per mettere in sicurezza tutta l’area dalla Baslenga alle scuole. Un progetto che porterà la firma di Matteo Dondé. “Un progetto che tra le altre cose recupererà una quindicina di posti auto in un’area che ne ha necessità”. Tutta la sistemazione dell’area dovrebbe venire a costare, in una stima di massima fatta dallo stesso architetto, una quarantina di migliaia di euro. “Un progetto finanziabile da qualunque bando, soprattutto alla luce della premiazione di Legambiente. Sarebbe la continuazione della tangenziale”. Il primo cittadino non ha detto no, pur se la cifra – fosse a carico unicamente del comune – sarebe comunque elevata. L’invito è stato quello di segnalare all’ufficio competente eventuali bandi a cui partecipare. Quello che già si era fatto con Casalmaggiore 2.0.
L’intenzione di lavorare per una città più a misura di bambino c’é. Casalmaggiore intanto farà parte della rete internazionale delle città dei bambini aderendo all’appello dell’ANCI: un ottimo inizio per sperare in un futuro diverso, migliore. Un futuro più a misura di bambino.
Nazzareno Condina

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