Cronaca

Mostra di Rizzi al MuVi: cresce l'attesa per inaugurazione con Sgarbi

Le opere dell'artista dosolese scomparso nel 2003 saranno esposte nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea fino al 30 aprile. La mostra è un viaggio a ritroso negli ultimi due periodi artistici di Rizzi, partendo dalle opere della serie intitolata Piazza Duomo per risalire a quelle della precedente chiamata Memoria Memoriae.

VIADANA _ Sarà inaugurata domenica 26 marzo alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea presso il MuVi, la Mostra su Alberto Rizzi (l’allestimento è di Paolo Conti). Per l’inaugurazione prevista alle 17.30 è previsto l’intervento critico di Vittorio Sgarbi, che già l’anno scorso aveva avuto modo di apprezzare l’opera del pittore dosolese scomparso nel 2003. (Dopo questo evento Sgarbi si sposterà al Teatro  Sociale di Villastrada per la presentazione del suo ultimo libro intitolato “Dall’Ombra alla Luce.

La mostra dedicata a Rizzi riguarda essenzialmente gli ultimi due periodi del lavoro dell’artista, con un viaggio a ritroso partendo dalle opere dell’ultima serie intitolata Piazza Duomo e dalla precedente chiamata Memoria Memoriae.

Dalle sue opere si deducono rimandi a una cultura artistica solida, con riferimenti all’arte figurativa rinascimentale appresa durante gli studi accademici e durante la frequentazione degli ambienti artistici fiorentini, testimoniata peraltro dall’alta qualità tecnica delle rappresentazioni, oltre  a una grande padronanza del mestiere e all’indubbia conoscenza dell’arte dell’estremo oriente.

Le opere risultano velate da un alone di nebbia, fisica o metafisica, in grado di regalare una sensazione di impalpabilità e trasfigurazione della realtà, come se l’artista rievocasse un ricordo, Memoria Memoriae appunto. Una specie di gioco di ombre sempre più stilizzate e zen, in una modalità quasi orientaleggiante.

Negli ultimi periodi di attività invece, Rizzi ha rivolto la sua attenzione a soggetti sempre più metropolitani, a partire da immagini fotografiche scattate in momenti di quotidianità a Piazza Duomo a Milano, sua città di adozione.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile.

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