La favola di Graziano Gallusi, primo paralimpico cieco a sfidare l'Eridano
Gallusi, che ha preso parte alla 10 km, non ha mostrato alcuna difficoltà: accompagnato dalla sua guida Angelo Boccaletti, classe 1966 di Guastalla, col quale ha un feeling particolare accresciuto in tanti anni di pratica sportiva e di off road, non ha praticamente mai rallentato.
CASALMAGGIORE – C’è una storia nella storia all’interno dell’edizione dei record dell’Eridano Adventure, corsa domenica tra Casalmaggiore e Martignana. E’ quella di una prima volta: mai infatti un atleta paralimpico aveva preso parte a questa manifestazione. Lo ha fatto domenica 19 marzo nella figura di Graziano Gallusi, classe 1972 di Luzzara (Reggio Emilia), tesserato per il club Madonna di Campiglio.
La particolarità sta nel fatto che Gallusi è cieco, il che rende il senso della sua impresa: l’handicap visivo, infatti, va considerato particolarmente difficile da affrontare specie in una corsa che prevede salti, scale, passaggi in golena e nell’ambiente naturale, dove dunque i dislivelli sono assolutamente presenti e pure in discreta quantità. Gallusi, che ha preso parte alla 10 km, non ha tuttavia mostrato alcuna difficoltà: accompagnato dalla sua guida Angelo Boccaletti, classe 1966 di Guastalla, col quale ha un feeling particolare accresciuto in tanti anni di pratica sportiva e di off road, non ha praticamente mai rallentato, nemmeno dinnanzi ad ostacoli dati, in città, da barriere architettoniche dei palazzi attraversati oppure, in golena, da buche o passaggi in salita e discesa.
Seguendo infatti le indicazioni vocali di Boccaletti, che ha corso al suo fianco, è riuscito a non cambiare passo e ad affrontare la gara quasi senza mostrare il suo handicap. In molti sono rimasti piacevolmente sorpresi dalla sua performance. Graziano ha chiuso in un’ora, 10 minuti e 50 secondi: una bella favola di sport davvero integrato, se consideriamo che Gallusi è riuscito a mettersi alle spalle, senza problemi, anche alcuni atleti normodotati.
G.G.