Cronaca

Al Museo del Bijou la mostra dedicata a Carlo Zini 

L’inaugurazione della monografica curata da Bianca Cappello è in programma sabato 25 marzo alle 17. La rassegna resterà aperta al pubblico fino al 4 giugno, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Domenica e festivi dalle 15 alle 19. L'ingresso a mostra e museo costa 3 euro, ridotto 2,50. Gratuito la prima domenica del mese e per le scolaresche.

CASALMAGGIORE _ Giunta alla terza edizione, la rassegna di mostre Grandi Bigiottieri Italiani, ideata e curata dalla storica e critica del gioiello Bianca Cappello, in collaborazione con il Museo del Bijou di Casalmaggiore, presenta la mostra monografica dedicata a Carlo Zini, marchio storico tra i più significativi nel panorama della bigiotteria italiana e internazionale dagli anni settanta del novecento. La mostra sarà inaugurata al Museo del Bijou il 25 marzo alle 17 e rimarrà aperta fino marzo al 4 giugno.

Divertendosi a creare bijoux fino da bambino, Carlo Zini nel tempo ha costruito un marchio amato e seguito dalle donne più belle e importanti del jet-set internazionale. I suoi bijoux sono stati pubblicati, dall’ultimo ventennio del Novecento ad oggi, nelle principali testate di moda mostrando una sempre nuova capacità espressiva, una grande abilità tecnica e una creatività tipiche del Made in Italy di alta qualità.

Bianca Cappello, la curatrice dice: “ Zini è uno scultore di luce, i suoi materiali elettivi sono i metalli tra cui predilige il rodio, inalterabile e anallergico, le resine che imitano le pietre dure come il turchese, l’onice, la giada imperiale ed il corallo, ma i veri protagonisti per i suoi gioielli fantasia sono i cristalli e gli strass che usa per realizzare bijoux iperbolici per donne forti, ironiche e sicure del proprio fascino”. 

Designer e artigiano produttore di bigiotteria, Zini nasce nel 1950 a Milano in una casa di ringhiera. A tredici anni impara i rudimenti del bigiottiere nel laboratorio del padre e a sedici anni entra come modellista da Diana Monili, storica azienda milanese, dove Carlo inizia un fondamentale periodo di sviluppo e formazione anche grazie all’incontro con Cathy Berberian, cantante e moglie del compositore Luciano Berio. Cathy intuisce le potenzialità di Carlo e lo incoraggia mettendogli a disposizione libri di arte e di oreficeria, dandogli la possibilità di studiare la sua collezione di gioielli di scena e commissionandogli alcuni lavori importanti.

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Anche quando è costretto ad abbandonare questo lavoro per alcuni anni a causa delle vicissitudini della vita, Zini non abbandona il suo sogno di “creare bellezza” e continua a studiare, ricercare e montare in nuova forma i vecchi bijoux rotti trovati nei mercatini del vintage e dell’antiquariato.

Finalmente nel 1976 Zini apre un laboratorio in proprio in Ripa di Porta Ticinese il cui successo lo porta a creare il marchio Carlo Zini e ad ampliarsi e strutturarsi sempre di più. Il successo e l’apprezzamento internazionale, spingono Zini ad estendere la produzione anche ad altri accessori. Alla metà degli anni ’80 la sua passione per i pezzi vintage si trasforma in collezionismo di gioielli e bijoux, ricerca che ben presto condivide con Marco Fei, che dal 1981 diviene l’insostituibile collaboratore e compagno di Carlo. Negli stessi anni Zini inizia varie collaborazioni con il mondo della moda tra cui Enrico Coveri, Curiel e Moschino.

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Tutti i più brillanti nomi del jet set internazionale amano i bijoux di Carlo Zini.  Tra i personaggi dello spettacolo si possono annoverare da Liza Minnelli a Tina Turner, che si è fatta appositamente realizzare da lui un collier con quasi un chilo di pietre di ambra di sua proprietà; da Raquel Welch ad Amanda Lear a Cher che a Montecarlo non si è fatta sfuggire un’imponente collaretta in cristalli neri di Boemia a Liz Taylor che acquista i suoi bijoux da Rodeo Drive a Beverly Hills. In Italia le sue affezionate clienti sono Milva e Mina. Nel 2015 Carlo Zini decide di ritirarsi, chiude la ditta che viene rilevata da Marco Fei e prende il nome di Phoenix Collection distribuendo in esclusiva il marchio Carlo Zini con un nuovo show room in via Cadore 31 a Milano.

L’ingresso al museo costa 3 euro; 2,50 il biglietto ridotto. Informazioni e prenotazioni allo 0375 284423 (Ufficio Cultura del Comune); fax 0375 200251, web www.museodelbijou.it; e-mail info@museodelbijou.it

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