Nuova sala Lido, c'è l'ok della Soprintendenza: ecco come sarà l'interno
I lavori, grazie anche al nulla osta appena arrivato, dovrebbero concludersi entro l’estate, come ha precisato il presidente della Polisportiva, l’avvocato Paolo Antonini. Il 30 marzo, intanto, il cantiere sarà oggetto di sopralluogo da parte del responsabile della Soprintendenza. FOTOGALLERY
CASALMAGGIORE – Un altro passo verso la nuova Sala Lido. Un passo importante e assolutamente necessario, atteso un paio di mesi. I lavori, svolti dalla ditta Azimut seguendo il progetto dell’architetto Damiano Chiarini di Studio Rinnova, e commissionati dalla Polisportiva Amici del Po, non si sono mai fermati, anche se avevano subito un piccolo rallentamento dovuto proprio alla necessità di ricevere questi documenti da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali, per autorizzare gli scavi e realizzare così le fondamenta della nuova scalinata esterna.
A tal proposito emerge una piccola curiosità: la ditta Azimut, infatti, è chiamata a informare subito la stessa Soprintendenza nel caso in cui durante gli scavi per la realizzazione della nuova scalinata della Sala Lido, che ricalcherà in tutto e per tutto l’aspetto della precedente, dovessero emergere reperti archeologici dell’Età del Bronzo. Un’ipotesi molto remota, giusto precisarlo, che però viene contemplata in quanto Casalmaggiore e la sua zona Lido Po sorgono in una cosiddetta area di meandraggio del fiume, in cui cioè è possibile che il corso d’acqua abbia portato, nel corso dei secoli, oggetti interessanti proprio dal punto di vista storico e archeologico.
Detto di questa prospettiva, che difficilmente dovrebbe realizzarsi, il parere positivo della Soprintendenza sblocca in particolare due nodi dell’immobile Sala Lido, che riguardano due scalinate: della prima, quella esterna, già si è parlato abbondantemente, con il render della sua futura sagoma e dimensione già presentato nelle scorse settimane; della seconda, che sarà invece interna, vi mostriamo in anteprima il disegno del progetto: quest’ultima scalinata, voluta fortemente dagli Amici del Po, consentirà ai soci di passare dal piano terra al primo piano senza uscire dall’immobile. Una comodità in più, insomma, specie in condizioni di maltempo. Non solo: con la demolizione dei controsoffiti sono state scoperte le capriate ancora in ottimo stato, che dunque saranno mantenute a vista.
Ricordiamo che il primo piano ospiterà una palestra riservata appunto ai soci della Polisportiva, mentre il piano terra fungerà da ricovero per canoe, in previsione della creazione di una nuova squadra agonistica di questo sport, parente stretto del canottaggio eppure mai davvero coltivato a Casalmaggiore. I lavori, grazie anche al nulla osta appena arrivato, dovrebbero concludersi entro l’estate, come ha precisato il presidente della Polisportiva, l’avvocato Paolo Antonini. Il 30 marzo, intanto, il cantiere sarà oggetto di sopralluogo da parte del responsabile della Soprintendenza per definire con il progettista Chiarini finiture e colorazione di esterni e interni.
Giovanni Gardani