Ambiente

Puliamo Viadana, 10 furgoni riempiti. E tra i rifiuti trovati anche quattro portafogli

La soddisfazione espressa dal comune, che ringrazia i volontari, sfocerà presto in un’altra iniziativa. "Vorremmo organizzare un evento simile il prossimo aprile, nella giornata mondiale per la Terra, per poi ripeterci a maggio - spiega Cavallari - . Sono manifestazioni che ormai stanno proliferando un po’ in tutti i comuni della zona".

VIADANA – Un successo, ma anche un certo rammarico. Perché quando iniziative come “Puliamo Viadana” portano a numeri così importanti in termini di quantità di rifiuti raccolti, significa che ancora l’inciviltà impera. In ogni caso, l’amministrazione ha fatto il suo, organizzando la tre giorni nello scorso weekend (il venerdì riservato alle scuole, sabato e domenica mattina, invece, a tutti i volontari) e raccogliendo in totale ben dieci furgoni di rifiuti lungo gli argini e le strade di Viadana, intesa come centro, zona industriale ma anche frazioni.

Materiale ingombrante, in qualche caso, come pneumatici e addirittura uno stendibiancheria, ma anche ferro, oltre ai rifiuti più “classici” come cartacce, bottiglie, vetro e plastica di vario genere. Da segnalare anche il recupero, lungo via Kennedy in particolare e anche in altre arterie cittadine, di quattro portafogli, tutti pieni di documenti, consegnati alla polizia locale: si sospetta che qualcuno, dopo avere rubato gli stessi portafogli, li abbia svuotati del denaro contenuto per poi metterli in strada.

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Una menzione speciale, da parte dell’assessore all’Ambiente Alessandro Cavallari, che ha partecipato alla due giorni assieme ad altri componenti di giunta e consiglio (tra questi il sindaco Giovanni Cavatorta, gli assessori Massimo Piccinini e Ilaria Zucchini, i consiglieri Romano Bellini e Luca Gardani, ma va rimarcata anche la presenza di Stefano Capaldo, portavoce del Movimento 5 Stelle), va al gruppo Scout di Viadana, che ha partecipato con 40 ragazzi. Ma come dimenticare il contributo del Club San Pietro, che ha lavorato assiduamente con due furgoni e almeno 20 volontari, coprendo la zona di via Baghella fino alla zona industriale? Hanno dato una mano anche i bambini del Piedibus, ma a tutti va un plauso, compresa la Polizia Locale, che ha scortato i volontari con due agenti e due mezzi a disposizione, rendendo sicuro il passaggio nei punti più trafficati, che si affacciano sulle strade provinciali. “Abbiamo coperto – spiega Romano Bellini, consigliere con delega alla Sicurezza che ha collaborato in maniera proficua con Cavallari, responsabile dell’iniziativa – il 60-70% del comune, partendo da strade provinciali e argini e arrivando alla zona Fenilrosso e Gerbolina e ancora alle frazioni di Cizzolo, Cavallara, San Matteo e Torre d’Oglio, dove l’ultima piena del Po ha lasciato molti rifiuti”.

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Cavallari, dal canto suo, ha coordinato i volontari nelle frazioni. “Ci siamo ritrovati alle 8.30 – spiega – davanti al Cubo di Bellaguarda, più o meno con una quarantina di volontari e con quattro furgoni, dopo di che abbiamo fatto i gruppi e destinato le zone a ciascuno. Abbiamo raccolto almeno un centinaio di sacchi, 35 pneumatici e tantissima robaccia di ogni genere”. “La prima edizione del weekend “Puliamo Viadana” è andata benissimo – spiega Cavallari facendo un sunto – . Un ringraziamento veramente sentito va ai numerosi volontari intervenuti sia come esponenti di associazioni sia come virtuosi cittadini. Ci fa molto piacere che questo messaggio di collaborazione sia stato accolto così favorevolmente a partire dal centro cittadino fino alle frazioni e speriamo rappresenti un monito ed un insegnamento nei confronti di chi invece con totale ignoranza genera queste problematiche. Un grazie, dunque, a chi ha dato l’esempio”.

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La soddisfazione espressa dal comune sfocerà presto in un’altra iniziativa. “Vorremmo organizzare un evento simile il prossimo aprile, nella giornata mondiale per la Terra, per poi ripeterci a maggio – spiega Cavallari – . Sono manifestazioni che ormai stanno proliferando un po’ in tutti i comuni della zona: noi speriamo non ce ne sia mai bisogno, ma siamo qui. E’ giusto comunque anche prevedere una sensibilizzazione verso i cittadini, specie i più piccoli: per questo vogliamo organizzare incontro ad hoc sul rispetto dell’ambiente e del patrimonio naturistico e urbanistico nelle scuole”.

Giovanni Gardani

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