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San Martino non si presenta al recupero per protesta: "Zero collaborazione e sportività"

"Ci siamo offerti di trovare noi il campo e di pagare l’eventuale affitto pur di giocare in notturna - spiegano dal club virgiliano - ma non c'è stato verso. Siamo dilettanti e non ha senso prendere ferie per una partita di pallone. Visti gli impegni, alle 15.30 ci saremmo presentati solo in 5-6. Così abbiamo deciso di non andare per protesta".

CICOGNOLO/SAN MARTINO DALL’ARGINE – Doveva giocarsi mercoledì 1 marzo alle 15.30 il recupero della 3° giornata del girone di ritorno di Terza B Cremona, rinviata per impraticabilità di campo lo scorso 5 febbraio. La sfida tra Cicognolese e San Martino 1996 non si è però giocata per la decisione, a suo modo clamorosa, della squadra mantovana di non presentarsi al campo.

Il motivo? Lo spiega la stessa società in una cronistoria inviata anche alle Federazioni di Cremona e di Mantova. “La Figc ha fornito due date possibili per il recupero di questa sfida, ossia l’1 o il 2 marzo alle 14.30 o alle 15.30 – spiega il club virgiliano, che ha da poco compiuto i 20 anni di vita – . Chiaramente ha lasciato però spazio alle società per trovare una alternativa valida e per avere la possibilità di giocare in notturna. L’impianto di Cicognolo è sprovvisto di luci, ma noi, sin da quando la gara di campionato è stata rinviata, siamo rimasti in parola con la Cicognolese che ci saremmo sentiti telefonicamente per trovare un campo e una collocazione serale. Peccato che nessun dirigente abbia più risposto al telefono, nonostante i nostri continui tentativi”.

Si arriva così al comunicato della Federazione di Cremona, che ufficializza la data di recupero al 1° marzo dalle ore 15.30. “A quel punto abbiamo ricontattato la Cicognolese – spiegano dal San Martino – e magicamente ci hanno risposto. Ci siamo anche offerti di trovare noi il campo e di pagare l’eventuale affitto, proprio perché ci teniamo a giocare la partita e ad onorare il nostro campionato. Abbiamo chiamato la Federazione, che ha fatto uno strappo alla regola, offrendo una deroga su questa specifica partita. A quel punto ci siamo attivati”.

Se non che… “La Cicognolese ci ha detto che non avrebbe cambiato per nessun motivo la collocazione del match e che, di conseguenza, la data della partita sarebbe rimasta quella già fissata. La nostra situazione è molto semplice: abbiamo una rosa in cui solo 5-6 giocatori possono permettersi di essere presenti il pomeriggio senza prendere ferie. Ciò significa che non avremmo mai raggiunto il numero minimo per giocare a Cicognolo (disposto dal regolamento del calcio in sette giocatori, ndr). E, in ogni caso, non ci saremmo mai presentati in sette, per evitare figure barbine o di prendere imbarcate. Siamo dilettanti e chiedere permessi al lavoro per una partita di Terza categoria, per di più inutile ai fini della classifica (la Cicognolese ha, in realtà, qualche chance di raggiungere i playoff, mentre il San Martino è tagliato fuori, ndr) mi sembra un po’ eccessivo”.

Ora il San Martino attende il ko a tavolino e il punto di penalizzazione in classifica. “Ma quello che ci dà più fastidio – chiariscono dal club – sono gli euro di multa che arriveranno: perché con buon senso questa situazione poteva essere risolta diversamente”. Intanto nell’altro recupero del girone che ha visto in campo una squadra comprensoriale, la Cannetese alle 20.30 ha sconfitto l’Esperia a domicilio per 1-0, con rete di Brignani al 70′.

Giovanni Gardani

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