Cronaca

Messer Carnevale e il "comizio" che fa discutere. Sul carro dei Minions invece salgono tutti...

La rievocazione dell'antico Carnevale di Canneto ha visto ieri sera tanti suggestivi momenti, ma anche un discorso sarcastico che ha preso di mira Comune e Mille Miglia e che in paese sta facendo discutere. Per il carro dei Minions invece, consensi unanimi.

CANNETO SULL’OGLIO – Fa discutere a Canneto la rievocazione dell’antico Carnevale che ieri sera ha animato il paese e che mancava ormai da anni. Ai pittoreschi allestimenti e ai momenti suggestivi che hanno caratterizzato l’evento, organizzato da alcune associazioni del paese, (“Canneto in festa” in primis), si è mescolata infatti anche la politica. Cosa che, oltre a sorprendere, non ha mancato di destare qualche perplessità.

L’inizio di “Messer Carnevale a la terra de Canedo” in Piazza Gramsci, intorno alle 20.30 è stato soft. La prima ironica stoccata del Martedì Grasso all’amministrazione comunale è arrivata in sordina pochi minuti dopo. Costituita dall’insolito destriero su cui è arrivato Messer Carnevale (interpretato da Omar Epigrafi). Ovvero l’APE Piaggio con la scritta: OTTOCENTOMIGLIA. Chiaro riferimento agli 800 anni di Canneto che ricorrono nel 2017 e che il Comune ha iniziato a festeggiare con una serie di eventi, tra i quali rientrerà anche il passaggio della Mille Miglia il prossimo 21 Maggio. In precedenza una battuta dello stesso Messer Carnevale in tema di Casetta dell’Acqua, aveva strappato sorrisi.

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Si è proseguito quindi tutti a piedi, dietro a Messer Carnevale e alla sua corte, direzione Piazza Matteotti. La processione che si è snodata lungo Via Garibaldi è stata festosa e colorata. I bimbi in maschera non sono mancati, anche se all’indomani la sveglia per il ritorno a scuola avrebbe suonato presto. L’Hostaria poi, grazie al suo carretto, è rimasta aperta con bevande, calde e speziate, anche durante il breve tragitto.

corteo

Una volta giunto sotto la Torre, usando come palco l’APE, Messer Carnevale ha letto un discorso dall’intento satirico, facendo precisi riferimenti al Sindaco Zecchina e all’Assessore comunale per i Grandi Eventi Facconi. Il sarcasmo è stato tutto per la celebrazione degli 800 anni di Canneto, per un 2017 che i fautori del passaggio della Mille Miglia in paese (l’assessore Facconi è anche nell’entourage della corsa storica) vogliono: “rombante”. Al termine del suo discorso, molti, divertiti, hanno applaudito. Molti altri invece, han lasciato la piazza, commentando che quello “non era né il momento né il luogo per fare politica”. Ebbene, che la tappa della corsa in programma il 21 maggio non sia stata accolta da tutti con entusiasmo è cosa nota. La prova spettacolo della Miglia Miglia pare possa costare al Comune una cifra intorno ai 5 mila euro. E, non tutti, è comprensibile, l’hanno presa bene. Ma l’affondo di ieri sera di Messer Carnevale, dall’alto del suo APE, ha colto di sorpresa la maggior parte dei presenti.

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Comunque, dopo questa parentesi, a riconsegnare la serata al suo vero significato sono stati i passaggi successivi del copione datato 1468: l’arrivo di Madonna Quaresima (un’incantevole Linda Compagnoni), l’incontro con Messer Carnevale, la fuga, la condanna, l’esecuzione del protagonista con tanto di falò finale.

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Apprezzati gli intervalli tra “un atto e l’altro”, con i balli medievali, lo sputafuoco, i brani suonati da alcuni componenti la Banda di Canneto e i cantori de “I Giorni Cantati” di Calvatone. L’ultimo canto da loro eseguito e dedicato al compianto Fausto Scalvini, è stato un momento di vera poesia.

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E a mettere veramente tutti d’accordo sono stati, a metà rievocazione, i ragazzi del gruppo locale “Le Brutte Bestie”, che con il loro carro dedicato ai “Minions”, hanno fatto pacifica irruzione in Piazza. La loro musica a tutto volume, le esplosioni di coriandoli e le danze scatenate, hanno immerso per mezz’ora i cannetesi in un’ atmosfera carnevalesca di genuina allegria. Per la gioia di grandi e piccini.

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Va detto che bilancio del Carnevale 2017 organizzato dalle Associazioni Canneto In Festa, Compagnia Teatrale El Gamisel, Museo Civico, A.E.M.O.C., Associazione Gruppo del Giocattolo Storico, Oratorio Don Giovanni Bosco, con il patrocinio del Comune, è più che positivo. Già domenica scorsa il “Carnevale dei Bambini” aveva fatto il pieno, di partecipazione e di consensi, ridestando nel paese la voglia di resuscitare una manifestazione che è stata per decenni motivo d’orgoglio e opportunità di coesione.

Maria Luisa Rancati

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