Il Bijou scopre l'arte nipponica del Raku: dal 25 febbraio nuova mostra al Museo
La collaborazione di Paola Cisterni e Franca Brunelli con il Museo del Bijou è iniziata lo scorso dicembre: su suggerimento di Sandra Furini, direttore della Biblioteca Civica Mortara, le due artiste sono state invitate a tenere due incontri della rassegna BiblioBijou (all’interno di Stupor mundi – Giappone). Da lì è partito tutto.
CASALMAGGIORE – Saranno monili ed oggetti d’arredo in ceramica Raku i protagonisti della prima mostra del 2017 al Museo del Bijou, opere realizzate da due artiste casalasche di grande talento e fino ad ora rimaste “nell’ombra”, almeno per quanto riguarda la nostra città. Si tratta di Paola Cisterni e Franca Brunelli, da anni impegnate nel piacere di trasformare le terre in pregevoli gioielli, assolutamente unici per forma e per le cromie che la cottura sa loro conferire. Un passato da insegnanti alle spalle, una formazione continua come autodidatte e sotto la guida di quotati ceramisti italiani, Paola e Franca hanno accettato di esporre al Museo del Bijou alcune delle loro creazioni, dopo aver partecipato a numerose collettive e personali ad Albissola, Ancona, Milano, Parma e Piacenza.
Le vetrine della Sala Zaffanella brilleranno dei colori caldi ed intensi della ceramica Raku, declinata in suggestivi bracciali, originali collane, spille ed orecchini, realizzati con le tecniche più differenti e poi decorati con maestria e gusto dalle combinazioni cromatiche dettate dal calore del forno. Insieme ai monili, anche numerosi oggetti d’arredo, come piatti, soprammobili, vasi e ciotole. Queste ultime sono filologicamente alla base della tecnica Raku, nata nel Giappone del XVI secolo contestualmente alla diffusione del tè: bevanda molto rara, inizialmente usata solo nei monasteri per aiutare i monaci buddisti a vegliare durante le lunghe notti di meditazione, divenne poi sempre più utilizzata, soprattutto presso le classi dei nobili, dei militari e dei mercanti, rendendo necessaria la realizzazione di ciotole e contenitori. L’importanza che assunse la Cerimonia del tè influenzò tutta la ceramica giapponese, che ebbe in quel secolo la sua maggiore produzione. Solo dall’inizio del XX secolo la tecnica Raku si diffuse in Occidente, particolarmente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove non venne più usata solo per la creazione di oggetti funzionali, ma come mezzo espressivo per creare vere e proprie opere d’arte.
La collaborazione di Paola Cisterni e Franca Brunelli con il Museo del Bijou è iniziata lo scorso dicembre: su suggerimento di Sandra Furini, direttore della Biblioteca Civica Mortara, le due artiste sono state invitate a tenere due incontri della rassegna BiblioBijou (all’interno di Stupor mundi – Giappone). Hanno così incontrato più di venti bambini, insegnando loro la manipolazione dell’argilla, le basi della ceramica Raku, i segreti dei colori ed infine riportando loro gli oggetti finiti, sottoposti a due cicli di cottura in una fornace del Reggiano. I bimbi (e i genitori) di BiblioBijou hanno saputo apprezzarne la pazienza, la gentilezza, l’estro e la bravura: ora potranno ammirare le opere delle loro “maestre” nella mostra ospitata al museo. Un altro legame unisce Paola Cisterni al museo: appartiene alla sua famiglia, infatti, la palazzina che il fondatore delle fabbriche bigiottiere casalasche Giulio Galluzzi aveva fatto costruire come sede espositiva del suo campionario, uno splendido esempio di architettura liberty.
La mostra in pillole:
Museo del Bijou di Casalmaggiore
Via Porzio 9
26041 Casalmaggiore (CR)
Espongono Paola Cisterni e Franca Brunelli
Foto di Stefano Bolognesi
Dal 25 febbraio al 19 marzo 2017
Inaugurazione sabato 25 febbraio ore 17,00 a ingresso libero.
Mostra realizzata in collaborazione con la Biblioteca Civica Mortara e l’associazione Amici del Museo del Bijou
Grafica: Mauro Farina – Studio Impatto (www.impatto.it)
Aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19. Ingressi: intero € 3,00; ridotto € 2,50. Gratuito la prima domenica del mese e per le scolaresche.
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