Bozzolo, inchiesta sulla manutenzione del verde Il consiglio si scalda su tutto
Intanto appare più che mai in solitudine la sindaca facenti funzioni Cinzia Nolli. Attaccata senza tregua ad uno ad uno dai vari consiglieri, si difende come può anche perché priva dell’appoggio della sua maggioranza, che pare adagiata in una specie di silente letargo.
BOZZOLO – La Guardia di Finanza di Mantova è passata nei primi giorni dello scorso dicembre presso gli Uffici comunali di Bozzolo sequestrando alcuni documenti. Gli stessi uomini in divisa grigio verde avevano compiuto identica visita presso la sede di Foedus, in quanto all’epoca Bozzolo era convenzionata con l’Unione dei Comuni presieduta da Davide Caleffi e molte pratiche erano là conservate. Non bastassero le polemiche, i dissidi e le controversie che caratterizzano i rapporti tra Comuni vicini ognuno dei quali poi è andato per la sua strada, adesso esplode anche un’inchiesta giudiziaria sulla questione relativa alla manutenzione del verde, finita in mano alla Procura. Che ci fosse qualcosa di poco chiaro in tale vicenda, le forze di minoranza lo stanno dichiarando da diverso tempo ma solo ora il nodo è giunto al pettine a causa della sospensione del pagamento per tale manutenzione.
Ne ha fatto motivo di interpellanza il consigliere Sergio Nardi chiedendo alla sindaca Nolli come mai fosse stato sospeso il pagamento alla ditta incaricata di curare i parchi e giardini del paese. Cinzia Nolli ha spiegato che si era deciso di farlo in via cautelativa per rispetto all’inchiesta in corso. “Come mai allora è stata già pagata una parte della fattura nonostante l’Ufficio tecnico avesse sostenuto che mancavano dei documenti?” ha incalzato Nardi. “Io avevo chiesto al geometra Braga il quale mi disse che era corretto e congruo in rapporto all’avanzamento dei lavori. La responsabilità del pagamento se l’è presa lui” è stata la risposta della sindaca. “Il Comune quindi ha pagato nonostante la minoranza per ben tre consigli avesse detto che non c’erano i presupposti e le regole di quell’appalto non fossero del tutto chiare” ha replicato Nardi.
L’altro argomento fonte di forte scontro nel Consiglio Comunale di lunedì sera è stata la recente visita di Cinzia Nolli a Milano a contatto con l’assessore alla Sanità per cercare assicurazioni sull’Ospedale di Bozzolo. Restano ancora in sospeso un paio di milioni promessi e poi girati ad altre emergenze, mentre per il famoso mammografo tecnicamente inferiore inviato a Bozzolo per coprire le esigenze di Pieve di Coriano, l’assessore Gallera ha spiegato che ve n’è uno molto efficiente nella vicina Asola. Alle insoddisfazioni espresse in aula, la sindaca ha ribadito di avere assolto l’impegno nel riassumere le tre distinte mozioni presentate da minoranza e maggioranza scordandosi però di sottoporle alla gratifica del Consiglio come aveva promesso. Per il resto Gallera ha garantito impegno, coinvolgimento e interessamento sul Pot e interventi edili alla struttura sanitaria, dove ci sono cornicioni pericolanti e selciato sconnesso, con la promessa di una venuta a Bozzolo.
Intanto appare più che mai in solitudine la sindaca facenti funzioni Cinzia Nolli. Attaccata senza tregua ad uno ad uno dai vari consiglieri, si difende come può anche perché priva dell’appoggio della sua maggioranza, che pare adagiata in una specie di silente letargo. Da tempo non si vede più l’assessora Alice Borsari, con qualche sporadico borbottio di Claudio Bottura, mentre Raffaele Caporale osserva l’aula in mistico raccoglimento. Così hanno gioco facile i vari Nardi, Resta, Fornasari, Scognamiglio in una specie di inesorabile “punchingball” sul ring dell’aula consiliare, con qualche saltuaria difesa operata da Pieluigi Marcante, con un piede di qua e di là del confine.
Duro il battibecco con Nicola Scognamiglio che non smette di chiedere alla sindaca il rispetto delle regole sia nel concedergli spazio d’intervento ma sopratutto ricordandole che su quella poltrona non ci sta per uso personale ma in rappresentanza di una istituzione. Sulla vicenda dei debiti verso Foedus è emerso invece che Bozzolo vanta un credito nei confronti di Foedus il cui presidente Caleffi è stato definito “Onorevole” da Fornasari. “Perché quell’appellativo?” gli ha chiesto incuriosito Marcante. “Così per ironia”, la risposta. Il Consiglio è terminato sull’abbondanza delle deiezioni dei cani in paese a cui la sindaca ha risposto che, da un controllo effettuato dalla Polizia locale, tutti i proprietari sono risultati in regola col microchip.
Rosario Pisani