Sabbioneta, 'Il labirinto dell'ipnotista' discusso con l'autore Giammarco Puntelli
Sarà possibile dialogare con un critico di fama europea che spiegherà il dettaglio del suo operare interdisciplinare, fra arti, lettere, scienza e psicologia. L’autore ci parlerà dei suoi studi condotti a Madrid per indagare le tele di Goya
SABBIONETA – Domenica 12 febbraio, alle ore 16,30, nell’incantevole cornice della sala rosa di Palazzo Forti in Sabbioneta, sarà presentato il volume “Il Labirinto dell’ Ipnotista”, un libro scritto dal critico d’arte Giammarco Puntelli ed editato da Mondadori. Il saggio è una snella e piacevole trattazione che emerge dalla voglia di indagare quel particolarissimo momento di tensione e di subbuglio che assale una mente creativa di fronte a una tela bianca, in attesa di essere dipinta. La successione dei pensieri si smarrisce in un ventaglio di possibilità, nel labirinto dei dubbi di un inarrestabile flusso creativo. Ogni mossa è un tentativo di materializzare lo spettacolo del pensiero. E nell’attimo in cui le titubanze si allentano, ecco emergere l’ideazione di un soggetto che lascia spazio a colori e forme. E la pittura prende il sopravvento. E l’espressione si palesa per creare realtà parallele che influenzano la vita stessa.
Nel patrizio palazzo sarà possibile, soprattutto, dialogare con un critico di fama europea che spiegherà il dettaglio del suo operare interdisciplinare, fra arti, lettere, scienza e psicologia. L’autore ci parlerà dei suoi studi condotti a Madrid, al Prado, per indagare le tele di Goya. E poi ci condurrà nelle sue ricerche sull’ipnosi, su quella sorta di trance che caratterizza l’atto dell’esecuzione tipica di alcuni artisti, la cui vita coincide con il labirinto dell’arte. La città di Vespasiano Gonzaga si trasformerà perciò nella quinta ideale per una serie di riflessioni su opere di vivida pregnanza (da Rembrandt a Nunziante, da Goya a Calabria, da Van Gogh ad Armodio, da Basquiat a Menozzi, da Rothko a Borghi, da Alinari a Capitani, da Chia a Pietrantoni, da Vittoria Palazzolo ad Alexander Kanevsky…
Con quella sapienza e scioltezza che posseggono solo le menti elevate, dalla lettura di opere d’arte moderna si passa all’arte contemporanea. E così il secondo volume della collana editoriale “Le Scelte di Puntelli” che l’Editoriale Giorgio Mondadori dedica al lavoro d’indagine dello studioso indica come poter uscire dalla trappola dello smarrimento di Dedalo, tramite una conoscenza del codice genetico comune ai più grandi maestri. Il volume inizia con una riflessione su Margaret Keane e, attraverso un percorso che tocca cinquanta artisti contemporanei e del passato, propone un perfetto connubio di immagini e di parole. Accanto a Puntelli, oltre al Sindaco di Sabbioneta, Aldo Vincenzi, prenderanno la parola Carlo Motta, il responsabile dei libri illustrati della Cairo Publishing, l’artista Vittoria Palazzolo e l’attesissimo maestro Alexander Kanevsky, in arrivo dagli States.
È questa presentazione un evento speciale che nasce in stretta coerenza con le due personali della pittrice Vittoria Palazzolo e del maestro Alexander Kanevsky, allestite, per l’appunto, nel Palazzo Ducale. E insieme a Giammarco Puntelli, a Carlo Motta, a Vittoria Palazzolo e ad Alexander Kanevsky percorreremo le suggestioni dell’intero labirinto per smarrirci e poi ritrovarci nell’estasi estetica, quella che precede il risultato ultimo di un’opera d’arte.
A tutti gli intervenuti non sfuggirà, oltre all’ammaliante bellezza di Sabbioneta, città ideale del Cinquecento e Patrimonio Unesco, l’opportunità di visitare, nel vicino Palazzo Ducale, la mostra – intitolata Nuovo Rinascimento – di Alexander Kanevsky, e la parallela personale di Vittoria Palazzolo, una pittrice che indaga l’universo femminile, sensuale, seducente e misterioso, impresso sulle labbra, sulla pelle e nello sguardo di ogni donna.?Entrambe le rassegne, lo si sottolinea, sono a cura di Giammarco Puntelli.
Si può dunque considerare questo appuntamento un’occasione di interesse particolarissimo, in cui, si può comprendere ed esplorare, nelle più diverse e originali angolazioni, il complesso rapporto tra l’artista e il suo sentire, tra suggestioni evocative, percorsi in lande espressive inesplorate in cui convergono il sogno e il dubbio, tra stati di sospensione della coscienza e nomadismi psichici e culturali di assoluta fascinazione.
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