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Metà mandato, Bongiovanni: "Grane risolte, comune riorganizzato e sicurezza"

Il primo cittadino ha innanzitutto ringraziato i componenti della giunta ma anche i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, per la serietà messa nel lavoro fatto. Dopo di che ha passato in rassegna i principali interventi portati avanti da primo cittadino in due anni e mezzo di mandato.

Nella foto la giunta comunale di Casalmaggiore al completo

CASALMAGGIORE – L’Amministrazione comunale di Casalmaggiore ha fatto il punto di metà mandato in una conferenza stampa che si è tenuta sabato mattina in Municipio alla presenza dell’intera giunta. E’ stato un resoconto dettagliato, durato due ore, dell’impegno di ciascun assessore, dalla situazione che ha trovato all’insediamento nel 2014, alla verifica delle varie partite, alle scelte fino alla concretizzazione dei progetti.

Data la quantità dei temi trattati, nei prossimi giorni riferiremo in modo dettagliato delle singole relazioni, per ora limitiamoci alla relazione del sindaco Filippo Bongiovanni. Il primo cittadino ha innanzitutto ringraziato i componenti della giunta ma anche i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, per la serietà messa nel lavoro fatto. Non poteva non rimarcare il complicato contesto economico e sociale nel quale si è svolta l’azione di governo, «una crisi economica che ci ha obbligato ad agire con prudenza. Abbiamo progettato, pianificato, sistemato le grane e la situazione delle partecipate, riformulato le spese e i servizi e acceduto ai bandi».

Tra le “grane”, un peso rilevante l’ha avuto l’ultima, quella del gas, col lodo arbitrale che ha di fatto condannato il Comune a rimborsare alla società del gas la bellezza di 5 milioni e mezzo di euro, cifra che avrebbe rischiato di provocare un forte dissesto dei conti comunali, anche perché «non erano state accantonate risorse per provvedere al pagamento». Come noto si è proceduto a una transazione che ha di fatto ridotto di circa 1,7 milioni e diluito il pagamento. Altre due “grane” ereditate e risolte, quella di Release spa legata all’area Pip Crocette («alla fine abbiamo incassato 175mila euro senza dover attendere i tempi della giustizia ordinaria») e il parco di via Corsica, «che aveva visto il Comune soccombere nei confronti di alcuni vicini dell’immobile, con necessità di abbattimento struttura e risarcimento danni. Alla fine abbiamo risistemato un parco inutilizzato da 12 anni senza troppi costi».

Tra i tanti interventi sottolineati da Bongiovanni, la riorganizzazione della macchina comunale, con la reintroduzione degli orari di apertura pomeridiani, il riordino del servizio anagrafe spostato assieme all’ufficio bandi nei nuovi uffici della ex Pretura, e il conseguente ritorno in Municipio dell’ufficio tributi. Proprio sui tributi, il sindaco ha ricordato risparmi e introiti, da Padania Acque che era gratis in via Guerrazzi da 25 anni, cui è stato chiesto (e ottenuto) un contributo di 40mila euro, dall’accordo con la società di gestione del depuratore che porta in cassa altri 16mila euro, dai 200mila euro per la conveniente cessione delle azioni Autocisa. Complessivamente le spese per l’energia sono scese dal milione e 232mila euro del 2014 ai 927mila euro dello scorso anno.

Altro tema affrontato, quello delle partecipate. La Farmacia ha superato brillantemente una situazione preoccupante, gestisce fra l’altro anche l’asilo nido di Quattrocase e si sta valutando di affidarle la possibile gestione nella prossima stagione della Casa al Mare di Forte dei Marmi. Per dare un futuro certo a Casalasca Servizi, dati i tanti processi di accentramento in corso, e un servizio che scadrà nel 2025, con necessità di nuova gara, le si daranno in affidamento l’illuminazione pubblica e i servizi cimiteriali. Padania Acque, nell’ottica di diventare proprietaria dell’intero patrimonio idrico, probabilmente rileverà da Gisi spa il depuratore, mentre si cercherà di mantenere aperta la “casa dell’acqua” per tutto l’anno. Bongiovanni ha anche ricordato i contributi per 1,4 milioni di euro ricevuti coi bandi di Reindustria e il finanziamento con 6 milioni del progetto Gal Terre del Po.

Ultimo tema trattato dal primo cittadino, quello della sicurezza. «Abbiamo ereditato una situazione di accattonaggio che oggi possiamo dire essere sotto controllo, un fenomeno molto ridotto, compreso la presenza di merce contraffatta. La videosorveglianza in centro città è stata sostituita con nuovi collegamenti, sulla sicurezza stradale abbiamo acquistato il dispositivo Targha 193 e altro materiale per la polizia locale, abbiamo implementato i Velo Ok mentre prosegue anche l’attività dei vigili nelle scuole». Da ultimo, sempre in tema, il sindaco ha accennato all’accordo di collaborazione sulla polizia locale firmato con Viadana.

Dopo aver lasciato la parola ai 5 assessori, nell’ordine Leoni, Poli, Salvatore, Carena e Valentini (delle loro relazioni come scritto sopra riferiremo prossimamente), Bongiovanni si è soffermato anche su alcune deleghe. Per la valorizzazione e difesa del fiume Po ha ricordato il protocollo di intesa del contratto di fiume, la richiesta di riconoscimento del Mab Unesco e il recente finanziamento di 600mila euro ai Comuni dell’asta del Po per la realizzazione di un corridoio ambientale. Sullo sport, dopo aver espresso la soddisfazione di essere presenti da due anni con continuità nelle cronache nazionali grazie alle ragazze del volley con la Pomì Casalmaggiore, il sindaco ha citato il rinnovo degli spogliatoi e dell’impianto idraulico in Baslenga, la festa dello sport, l’aver mantenuto le varie manifestazioni aggiungendone di nuove e l’affidamento alla società di rugby del campo di Casalbellotto.

V.R. 

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