Cultura

Fari su San Rocco grazie ai ragazzi del Romani: la chiesa nell'Atlante dei Beni Adottati

Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica, dato che questo è lo scopo finale del concorso “Le scuole adottano un monumento”, al quale hanno partecipato ben 700 istituti in tutta Italia. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca e del Ministero dei Beni Culturali.

Nella foto un momento della presentazione in Pro Loco

CASALMAGGIORE – La chiesa di San Rocco a Casalmaggiore è finita nell’Atlante Nazionale dei Beni Adottati promosso dalla Fondazione Napoli 99. Lo ha fatto grazie al lavoro, encomiabile, di alcuni studenti del Polo Scolastico Romani, che nei mesi scorsi, quando frequentavano la classe quarta (oggi sono in quinta), hanno unito le forze, sotto la supervisione dei professori Marco Orlandi, Adelaide Donzelli, Aldo Boccaccia e Giovanni Scannacapra, per realizzare un video capace di studiare da vicino la struttura della chiesa, sorta nelle sue fondamenta addirittura nel 1497 come ex voto.

Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica, dato che questo è lo scopo finale del concorso “Le scuole adottano un monumento”, al quale hanno partecipato ben 700 istituti in tutta Italia. Anche il Romani non poteva mancare, tenendo conto che l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca e del Ministero dei Beni Culturali: l’unione fa la forza, è il caso di dirlo, perché mentre gli alunni della 4° CAT, ex Geometri, hanno operato con l’apposita strumentazione, tracciando una ricostruzione 3D di San Rocco, così come doveva apparire almeno nel 1700, secolo al quale risalgono i preziosi angioletti in stucco sulla facciata esterna; quelli della 4° Liceo Classico hanno portato avanti una ricerca storico-artistica sui dipinti e affreschi contenuti nella chiesetta. Ma hanno partecipato anche alcuni ragazzi del Liceo Linguistico e Scientifico-Tecnologico, dando una mano a livello di montaggio e di cura dell’audio del video realizzato.

Per i ragazzi una esperienza difficile da dimenticare, resa possibile in primis dalla segnalazione della dirigente scolastica del Romani Maria Luisa Spedini, che ha spronato i giovani a partecipare, e anche al parroco di Casalmaggiore don Cesare Nisoli, che ha consentito il sopralluogo in tutta sicurezza, dopo avere ricevuto il nulla osta dai tecnici. Da lì la realizzazione di un video di 3 minuti che oggi ha risalto nazionale, grazie all’Atlante di Fondazione Napoli 99, e che, dopo una prima presentazione al Romani, è stato riproposto, con una conferenza ad hoc, sabato scorso in Pro Loco a Casalmaggiore. La terza tappa cadrà giovedì sera, durante la Notte del Romani: dopo di che il messaggio, ormai lanciato, dovrà essere raccolto dalle istituzioni o da qualche Mecenate di buona volontà…

Giovanni Gardani 

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