Cronaca

Sospetto cleptomane fermato alla Conad, intervengono i carabinieri

L'uomo insieme alla carta d'identità ha mostrato dei certificati medici con i quali si attestavano delle patologie gravi come quella ad esempio della cleptomania. Una forma di tentazione continua.

CASALMAGGIORE – Movimentato episodio lunedi mattina attorno alle 13 presso il Supermercato Conad di Casalmaggiore. Polizia locale e Carabinieri sono intervenuti per controllare un 60enne piacentino che possiede un locale a Cremona. Secondo le commesse l’uomo era un personaggio già visto e conosciuto per essere sospettato di mettersi in tasca cibarie senza passare dalla cassa e per questo sono sorti ulteriori dubbi. A procedere all’identificazione i militari della stazione di Scandolara i quali hanno controllato il baule della vecchia vettura con la quale il piacentino era giunto davanti alla Conad e parcheggiato nei pressi dell’ingresso.

Dentro la macchina sul pianale retrostante in effetti c’erano molti generi alimentari che però, quattro dipendenti, chiamate all’esterno per verificarne la provenienza non hanno riconosciuto appartenere al loro negozio. Del resto il sessantenne, ciò che aveva acquistato lo aveva regolarmente pagato. Con una certa sorpresa a quel punto l’uomo insieme alla carta d’identità ha mostrato dei certificati medici con i quali si attestavano delle patologie gravi come quella ad esempio della cleptomania.

Una forma di tentazione continua nel mettere le mani su oggetti d’altrui proprietà che evidentemente spiegano il suo modo di agire. Forse per questo i Carabinieri, anche perchè il direttore della Conad aveva deciso di non sporgere nessuna denuncia, hanno deciso di non procedere anche se l’uomo è stato invitato a seguirli probabilmente per ulteriori controlli in caserma.

Rosario Pisani

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