Cronaca

Guerra Foedus - Galli, Vezzoni durissimo: "Ci vediamo in tribunale"

"Insieme ai computer ricordo che va consegnata anche quella che per lui è "ferraglia" come antenne, telefoni e cellulari. E a proposito perchè oltre ai vecchi computer Galli non ha ancora restituito i cellulari dell'Unione?"

RIVAROLO DEL RE – “Abbiamo proprio ieri ricevuto una nota interpretativa dell’ufficio avvocatura regionale che supporta la nostra tesi: che cioè dal 2010 (anno del nuovo statuto) al 2016 non sono passati i 10 anni. In questi casi si usa dire: “ci vediamo in tribunale!” e sarà sicuramente così e a brevissimo”. Dalle schermaglie a mezzo stampa si passa nelle aule di tribunale, dove si svilupperà la vicenda che vede coinvolta l’unione Foedus e il comune di Rivarolo Mantovano. A renderlo noto, in un durissimo comunicato che controbatte punto per punto le argomentazioni del sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli il sindaco dell’altra Rivarolo, quella del Re, Marco Vezzoni.

“Non entro nel merito dell’ennesima lunga minestra riscaldata di Galli con la sua ultima uscita: molte delle cose che ha scritto sono già state ampiamente smentite nell’affollata assemblea svoltasi l’estate scorsa in sala polivalente a Rivarolo Mantovano. Preciso solo alcune cose più recenti: perché i computer dotati del vecchio sistema XP non sono ancora stati restituiti? La risposta la metto già io: perché hanno fatto funzionare il comune di Rivarolo Mantovano fino a oggi e quindi hanno un valore che va riconosciuto all’Unione e che il tecnico informatico ha stimato; insieme ai computer ricordo che va consegnata anche quella che per lui è “ferraglia” come antenne, telefoni e cellulari. E a proposito perchè oltre ai vecchi computer Galli non ha ancora restituito i cellulari dell’Unione Foedus in dotazione agli amministratori? Sicuramente per Natale dalla mamma poteva farsene regalare uno nuovo, magari con milioni di pixel in più rispetto a quelli che gli ha dato l’Unione Foedus in questi anni”.

“Non basta dire che non ci sono più cantonieri e i ragionieri da pagare su base abitante – prosegue Vezzoni – se poi si omette appositamente di dire che queste cose vengono esternalizzate e hanno sicuramente un costo: per cui è falso dire che si risparmia. E’ invece scontato sostenere che compartecipare su base abitante al costo di un segretario comunale in Unione costa molto meno che pagarne uno tutto intero da soli come sta facendo adesso, ma questo non è un problema mio. Infine sottolineo che stiamo andando avanti con l’obiettivo 1.000 firme. Ad oggi, in sole tre settimane da quando è partita la petizione, siamo già a quota 500 firme raccolte nei tre Comuni di Rivarolo del Re, Spineda e Casteldidone, segno che la cittadinanza, pur non essendo esperta né di diritto né di statuti comunali e pur non avendo l’avvocato Ivo che scrive a fior di parcelle, ha capito chi deve pagare il conto”.

“Su questo tema – conclude Vezzoni – domenica prossima dalle 10 alle 12 a Rivarolo del Re in Piazza del mercato davanti al piazzale della chiesa faremo un “sit in” per raccogliere altre firme e in tutte le case stiamo mandando l’invito per sostenere la nostra causa: far pagare non al Comune di Rivarolo Mantovano ma agli attuali amministratori gli importi che abbiamo prudenzialmente stimato. Qualcuno in dialetto mi ha detto alcuni giorni fa: “Al ragass l’è al fiol dal dutur e i sold ì ghè ad sicur!!”: saggezza popolare!”.

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