Cronaca

Centro Commerciale Padano, all'asta l'ex negozio della Pelletteria dal Mago

L'udienza per l'apertura (eventuale, sussistendo offerte) delle buste è fissata per il 9 marzo prossimo innanzi al notaio delegato Carlo Maria Canali nell'ufficio notarile di piazzale Boito a Parma. La base d'asta è di 202.650 euro

CASALMAGGIORE – Le pratiche di fallimento sono tutte simili, seguono un iter fissato per legge. I beni in solido della ditta (o dell’impresa) fallita vengono incamerati da un curatore fallimentare che li mette in vendita, in successive aste, con basi d’asta sempre più bassi. Capita – non di rado, è il caso ad esempio della Corte Po di Martignana dell’impresa Barbiani di Gazoldo degli Ippoliti – che le aste vadano deserte almeno nelle prime (anche nelle seconde e nelle successive) battute. Gli imprenditori specializzati nell’acquisto di fallimenti attendono il momento giusto per spendere il meno possibile e ricavare un utile dalla successiva operazione. Ieri è stato affissa all’albo comunale (atto 133 del 23 gennaio 2017) l’avviso di vendita giudiziaria delle proprietà derivanti dal fallimento di un marchio che era diventato storico all’interno del Centro Commerciale Padano, la Pelletteria dal Mago. La pelletteria in questione aveva due locali di proprietà, il primo a Fidenza (via Giavazzoli) ed il secondo, appunto, al Centro Commerciale Padano, il locale ad uso negozio composto da due vani, uno ad uso negozio e l’altro ad uso magazzino più piccolo più un soppalco (superficie catastale mq 163). L’attività, da quanto si evince dall’atto del lontano 1996 elaborato dal notaio Alessandro Cirani e sottoscritto dalle parti, è sottoposta ad un vincolo di destinazione (può essere ad uso esclusivo di pelletteria, a meno di decisioni diverse concordate con il Consorzio degli operatori del Centro). Nel negozio, come si evince sempre dall’atto di gara: “Sussistono minime difformità edilizie relative alle partizioni interne e alle zone dei servizi che dovranno essere soggetto di pratica di sanatoria con oneri a carico dell’aggiudicatario che si presumono ridotti per spese tecniche ed amministrative”. L’udienza per l’apertura (eventuale, sussistendo offerte) delle buste è fissata per il 9 marzo prossimo innanzi al notaio delegato Carlo Maria Canali nell’ufficio notarile di piazzale Boito a Parma. La base d’asta è di 202.650 euro. La vendita sarà soggetta ad IVA. In caso di unica offerta inferiore del 25% della base d’asta sarà il curatore a decidere se la vendita potrà comunque essere fatta o rimandata a successiva gara. In presenza di più acquirenti si procederà all’asta vera e propria.

Nazzareno Condina

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