Unione 'Terre d'Oglio', incrementata la dotazione polizia locale grazie a Regione
Tre i veicoli freschi d’immatricolazione, tutti Dacia Duster di colore bianco con il logo della Regione sulle fiancate accostati al marchio “Terre d’Oglio” e il nome del Comune di provenienza. Mezzi molto performanti
GAZZUOLO – L’Unione dei Comuni “Terre d’Oglio” incrementa la dotazione della Polizia locale che d’ora in avanti si muoverà con mezzi nuovi di zecca e attrezzature d’avanguardia. Sabato mattina davanti al Municipio di Gazzuolo c’e’ stata una breve ma significativa cerimonia di presentazione. All’evento era presente pure don Marco Tizzi parroco di Belforte Gazzuolo che ha impartito la benedizione ai mezzi e alle persone.
I sindaci Loris Contesini, Alessio Renoldi e Alessandro Sarasini, rispettivamente di Gazzuolo, San Martino dall’Argine e Commessaggio, ciascuno con la fascia tricolore addosso, hanno espresso soddisfazione e compiacimento riguardo un passo in avanti notevole che le tre Amministrazioni messe assieme potranno offire nei confronti di una popolazione di un ampio territorio inserito in una sola Unione. Tre i veicoli freschi d’immatricolazione, tutti Dacia Duster di colore bianco con il logo della Regione sulle fiancate accostati al marchio “Terre d’Oglio” e il nome del Comune di provenienza. Mezzi molto performanti sia per la trazione creata dalle quattro ruote motrici sia per l’ampia capacità interna.
L’acquisto dei veicoli è stato possibile grazie ad un forte contributo erogato dalla Regione Lombardia attraverso un bando sicurezza che ha coperto l’80 per cento della intera spesa. Un altra tranches del bando era invece finalizzata alla fornitura di telecamere e l’istallazione dei cosidetti varchi elettronici per l’individuazione attraverso le targhe, di veicoli non assicurati, non revisionati e, in collegamento con altre forze dell’ordine, anche i mezzi eventualmente rubati. Accanto ai sindaci hanno posato per la foto inaugurale il comandante Guido Stradiotti (vicinissimo alla pensione) e le due agenti Monica Bresciani e Cristina Lodi Rizzini.
Rosario Pisani