Consiglio Comunale di Bozzolo, Cinzia Nolli andrà a Milano per il mammografo
Cinzia Nolli avvertendo che, nonostante le accuse di non essersi mai interessata al problema, ha informato di avere chiesto e ottenuto un incontro a Milano con l’assessore Gallera che si terrà martedi 24 gennaio.
BOZZOLO – Rischia di creare qualche confusione l’andamento politico dell’Amministrazione Comunale di Bozzolo. Durante il Consiglio di venerdi sera ad esempio Marzio Bologni ad un certo punto si è chiesto se ci trovassimo per caso davanti alla nascita di un nuovo gruppo misto. La maliziosa osservazione si riferiva alla presentazione di una mozione, sulla questione “mammografo” firmata contemporaneamente da Pierluigi Marcante e Giancarlo Magni, che stanno su posizioni diametralmente opposte. La sottolineatura ha scatenato la reazione di Marcante il quale ha tirato fuori dalla sua cartella documenti in cui si dimostravano aggregazioni trasversali molto simili anche da parte di altri personaggi. Sullo strumento necessario per lo screening per la prevenzione di malattie femminili e sostituito recentemente con un apparecchio proveniente da Pieve di Coriano, giudicato inferiore tecnologicamente, è intervenuta la sindaca facente funzioni Cinzia Nolli avvertendo che, nonostante le accuse di non essersi mai interessata al problema, ha informato di avere chiesto e ottenuto un incontro a Milano con l’assessore Gallera che si terrà martedi 24 gennaio portando la sintesi di tutte le osservazioni scaturite da maggiornaza e minoranza. Sulla questione si è espresso pure il consigliere d’opposizione Nicola Scognamiglio ponendosi su una posizione diametralmente opposta. In sostanza l’ex assessore ha dichiarato che, da informazioni assunte presso operatori professionali, lo strumento arrivato a Bozzolo sostanzialmente non aveva nulla di diverso da quello precedente. Ma i battibecchi e le dispute si sono scatenate anche sulla scelta dei cinque rappresentanti da inserire nel Consiglio della nuova unione Terra dei Gonzaga appena stipulata con Rivarolo. Ci sono state diverse interruzioni nel corso della serata con la segretaria comunale Gorini che insisteva per applicare un metodo di votazione. Rispondendo a Sergio Nardi (il quale citava una sentenza del Tar della Puglia) si è cosi espressa o “Non siamo nel sistema anglosassone dove una sentenza è paragonabile ad una legge, qui si applica il nostro regolamento. Alla fine dopo l’ennesima sospensione la sindaca ha dichiarato di accogliere le osservazioni di Nardi procedendo con votazioni separate con la nomina di Bottura, Magni, Nardi, Bologni con l’esclusione di Marcante, precedentemente indicato.
Rosario Pisani