Cronaca

Sala Lido Po, iniziati i lavori di ristrutturazione edilizia

Da eliminare anche la tettoia di eternit che sorge sul lato del fiume. Il tutto per una spesa di 300 mila euro che pur sembrando elevata, sarà necessaria per coprire i costi di un completo rifacimento idraulico, elettrico, estetico

CASALMAGGIORE – Sono iniziati i lavori di ristrutturazione alla Sala Lido Po di Casalmaggiore. Qualcuno vedendo la montagna di rottami portati i fuori con la carriola da un muratore e il cumulo di plastica, alluminio e ferro accatastati da un’altra parte, sarà stato investito da una valanga di ricordi riferiti al periodo in cui quel luogo rappresentava una frequentatissima sala da ballo. Un ambiente dove sono nate molte amicizie, rapporti sentimentali, conoscenze ma anche epiche battaglie e sostenuti diverbi tra quelli che arrivavano dalla vicina Emilia e la gente del posto. “C’e sempre stata una grande rivalità – commentava un passante osservando il cantiere appena aperto – Quanti pugni sono volati la dentro! C’e le davamo di santa ragione, tutte le volte che c’era una festa. Sai, i parmigiani avevano la puzza sotto il naso e noi di Casalmaggiore ci consideravano dei campagnoli. Poi, col pretesto di qualche ragazza contesa, scoppiava la scintilla. Noi non volevamo che ci rubassero le nostre donne e  loro scatenevano il putiferio ritenendosi dei privilegiati”.  Messo da parte gli ‘Amarcord’ adesso si deve guardare avanti  immaginando quello che diventerà tra qualche mese la Sala del Lido acquistata dall’Associazione Amici del Po che ha la sede proprio sul terreno retrostante. Inutile sperare che la dentro si possa ritornare a ballare anche se a Casalmaggiore una discoteca per giovani o per maturi, in effetti sarebbe ora di crearla. La nuova Sala dovrebbe ospitare una palestra riservata ai soci dell’Associazione mentre al piano sotto verranno collocati i magazzini, velocemente svuotabili in occasione delle periodiche piene del Po. Tra le modifiche più importanti, oltre a quelle interne, il rifacimento della bella e caratteristica gradinata  centrale mentre la scaletta laterale verrà demolita. Da eliminare anche la tettoia di eternit che sorge sul lato del fiume. Il tutto per una spesa di 300 mila euro che  pur sembrando elevata, sarà necessaria per  coprire i costi di un completo rifacimento idraulico, elettrico, estetico oltre a tutti gli interventi strutturali in un edificio di una certa età e di non modeste dimensioni.

Rosario Pisani 

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