Cronaca

Rebecca Bianchi incanta i francesi, 20 minuti di applausi

Rebecca Bianchi, Michele Satriano e Antonello Mastrangelo salgono sul palco e a passo di danza conquistano i palati - esigentissimi - del pubblico francese. L'acclamazione finale é solo la conseguenza della bravura di tutta la compagnia

PARIGI – Roma incanta Parigi, e quell’incanto ha la leggerezza dei passi di danza di Rebecca Bianchi. Un’ovazione, 20 minuti di applausi per i ballerini dell’Opera di Roma che hanno letteralmente conquistato il Théatre des Champs Elysèes con “Il Pipistrello” balletto di Roland Petit sulle musiche della operetta di Johann Strauss figlio. Eleonora Abbagnato, folle e visionaria ma consapevole della bravura dei ballerini della propria compagnia, decide all’ultimo momento di far volare un pipistrello dalle ali che conosce alla perfezione, invece delle stelle blasonate che avrebbero dovuto esibirsi come ospiti. Rebecca Bianchi, Michele Satriano e Antonello Mastrangelo salgono sul palco e a passo di danza conquistano i palati – esigentissimi – del pubblico francese. L’acclamazione finale é solo la conseguenza della bravura di tutta la compagnia che ha stupito oltre ad ogni aspettativa. Roland Petit realizzò questo balletto nel 1979 per la moglie Zizi, il debutto al Théatre des Champs Elysèes. Nel ruolo di Bella – un ruolo sembrato disegnato apposta per le sue indubbie qualità e per la sua bellezza – appunto Rebecca Bianchi che ha saputo mettersi in gioco più d’ogni altra con caparbietà ed ostinazione. Rebecca Bianchi, che tra poco meno di un mese compirà 27 anni, ha vissuto la sua prima giovinezza a Casalmaggiore. All’età di 11 anni frequenta la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala a Milano, sotto la direzione di Anna Maria Prina e successivamente, dal 2006 al 2009, sotto la direzione di Frédéric Olivieri. Nel giugno 2009 si diploma ed entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, partecipando a tutti gli spettacoli in cartellone e interpretando i ruoli principali e da solista nelle varie produzioni. Nel maggio 2015 vince il concorso per ballerina solista del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione di Eleonora Abbagnato. Splendida mamma di due bimbi di 4 e 2 anni, è sempre ripartita con coraggio. Perché la danza è la forza che la anima. La danza pulita che sfiora la perfezione, un’espressività nella mimica facciale che ne fanno una degnissima interprete di ruoli anche piuttosto complessi che richiedono, oltre alla danza, una teatralità che non si conquista, ma si ha come dote innata. Tutti i protagonisti a Parigi hanno così costruito una rappresentazione perfetta: la rappresentazione dell’opera di un francese, portata in scena da italiani, che ha conquistato i francesi stessi. Non una cosa da tutti i giorni insomma. Il merito va anche ad Eleonora Abbagnato: ha saputo ‘rischiare’ dimostrando a Parigi le sue ottime qualità oltre che di ballerina, di direttrice.

Nazzareno Condina

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