Casalmaggiore, Martignana e Piadena in centro Italia per l'emergenza neve
"La destinazione - spiega Maurizio Stradiotti (Aquile) - non la sappiamo ancora, ci verrà comunicata solo domani mattina. Andiamo giù per la neve, con i fuoristrada in dotazione e tutto il necessario per affrontare i problemi"
MARTIGNANA PO – La chiamata è arrivata oggi in tarda mattinata, direttamente da Cremona. Allerta immediata, dodici ore per allestire una squadra da mandare in Centro Italia a lavorare nell’emergenza. La terra continua a tremare in maniera fortissima ma il grosso dell’emergenza, in questo momento, è costituito dalla neve. Le frazioni sopra Amatrice, la zona di Accumuli come quella di Visso sono ‘sepolte’ da una coltre bianca che non consente a quelli che son rimasti neppure di muoversi. In alcune zone manca l’elettricità e quando finirà il carburante per i generatori, la situazione potrebbe divenire critica. Per questo motivo sono state allertate tutte le Protezioni Civili nazionali che andranno a dar man forte all’esercito e ai volontari in loco. Saranno 18 gli uomini della Protezione Civile Cremonese a recarsi in Centro Italia. “La destinazione – spiega Maurizio Stradiotti responsabile delle Aquile di Martignana – non la sappiamo ancora, ci verrà comunicata solo domani mattina. Andiamo giù per la neve, con i fuoristrada in dotazione e tutto il necessario per affrontare i problemi che ci si presenteranno”. Dei 18 volontari 2 sono Aquile, 3 fanno parte della Protezione Civile di Piadena e 3 di quella di San Daniele Po e 4 dovrebbero essere quelli in partenza da Casalmaggiore. Il resto si divide tra cremonesi e cremaschi. La partenza è fissata per domani mattina alle 6 dal Centro Fiere di Cremona. E’ lì che si ritroveranno con i fuoristrada e le attrezzature per cercare di dare un po’ di conforto a quelle terre. “Saranno immediatamente operativi – conclude Stradiotti – e non si sa per quanto dovranno restare lì”. Magari si alterneranno con chi darà loro il cambio, sino al termine dell’emergenza neve. La Protezione Civile Cremonese c’è. Compito principale sarà probabilmente consentire di raggiungere i centri più isolati. Un compito difficile, visto anche il perdurare delle avverse condizioni meteo, la terra che continua nel suo moto e le varie emergenze. Un compito per il quale i volontari di protezione civile sono preparati e che con altruismo e coraggio affronteranno nei giorni a venire.
Nazzareno Condina