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Vertenza Comune - Rete Gas, l'ex sindaco Toscani: "Paghi chi ha causato il danno"

"Invito il Sindaco, che ha agito al meglio in questa transazione, a spedire tutti gli atti alla Corte dei Conti, perchè chi ha sbagliato, causando un danno milionario al Comune, paghi la sua parte".

CASALMAGGIORE – Non ci sta l’ex sindaco Luciano Toscani a farsi tirare in ballo in una vicenda in cui la sua amministrazione aveva agito per il meglio. La vertenza Comune – Rete Gas con l’arbitrato chiesto dall’ente gestore, arbitrato che ha visto riconoscere alla stessa società 5.500.000 euro, pagamento poi ‘bloccato’ dal minuzioso e lungo lavoro di mediazione dell’attuale sindaco Filippo Bongiovanni che ha ottenuto condizioni più vantaggiose, anche se pesanti, per la risoluzione della vertenza, non lo riguardano, e non riguardano la sua amministrazione. “La responsabilità – spiega l’ex sindaco Toscani – di questo pasticcio, costato uno sproposito ai cittadini di Casalmaggiore, sta tutta nelle delibere del settembre 2009, Amministrazione Silla. Le delibere del 2006, amministrazione Toscani 2, erano blindate: il costo del riscatto delle reti veniva posto a carico del vincitore della gara. Nel settembre del 2009 il Comune decide di fare la gara, per anticipare l’entrata in vigore degli ambiti unici, e lucrare un maggior canone annuo”. L’amministrazione Silla decise nel 2009 di anticipare l’entrata in vigore degli ambiti unici, della possibilità cioè per i comuni poter di gestire in maniera autonoma, in fase di contrattazione, la rete del gas che con gli ambiti sarebbe andata perduta. Il Consigliere Matteo Rossi allora manifestò tutte le proprie perplessità ma la sua voce restò inascoltata. “In questo bando – prosegue l’ex sindaco – sparisce la clausola del riscatto a carico del vincitore. Forse si voleva spuntare un canone annuo maggiore, forse chi ha steso il bando (non lo fa il Sindaco o gli assessori) si è dimenticato, forse si è sottovalutato il rischio che si correva. Sicuramente, lo si è fatto in buona fede; ma l’errore resta, e restano le conseguenze”. Le conseguenze sono i 240 mila euro annui che ora il comune dovrà versare nelle casse di Rete Gas. Un salasso comunque per le casse comunali (che avrà un introito di soli 100 mila euro rispetto ai 340 pattuiti nel contratto, con una minore possibilità di spesa di 240 mila euro) che l’amministrazione, secondo Toscani, farebbe bene a richiedere. “Non accetterò illazioni o insinuazioni diverse, su questo punto. Chi cita di nuovo la mia Amministrazione, mettendo in relazione alcuni atti da noi compiuti con il disastro accaduto, ne risponderà davanti al giudice per diffamazione e danno di immagine. Invito il Sindaco, che ha agito al meglio in questa transazione, a spedire tutti gli atti alla Corte dei Conti, perchè chi ha sbagliato, causando un danno milionario al Comune, paghi la sua parte”.

Nazzareno Condina

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