Cronaca

Jack scappa spaventato dai fuochi di Casalmaggiore, ritrovato la mattina

Fortunatamente Jack è stato ritrovato e riportato a casa, accudito dalle amorevoli cure dei suoi amici a due zampe. Miglior sorte, al momento, non è segnalata per alcuni gatti delle colonie feline presenti sul territorio.

CASALMAGGIORE – Un bollettino di guerra, quello dei feriti causati dai fuochi pirotecnici di San Silvestro in Italia. 184 feriti, 44 ricoverati, due bambine gravi. Sei feriti da arma da fuoco. E questi sono solo i casi denunciati, quelli per cui è stato necessario l’intervento della sanità pubblica. Spese che ricadono naturalmente sui contribuenti tutti. Casalmaggiore, in questa guerra, è una goccia nel mare. Qui, nella notte in cui si concentra tutta la stupidità umana, la stupidità di improvvisati fuochisti che si fanno beffa di regolamenti, norme e quant’altro per un’ora di divertimento, c’è da raccontare solo una storia, fortunatamente a lieto fine. E’ quella di Jack, un San Bernardo, che nella notte di festa, spaventato dagli scoppi che si sono susseguiti soprattutto nella prima periferia urbana, ha saltato la recinzione della casa in cui era custodito fuggendo all’impazzata per le vie della città. E di paura ne deve aver provata parecchia, vagando nella notte in una città in assetto ‘di guerra’. Fortunatamente Jack è stato ritrovato e riportato a casa, accudito dalle amorevoli cure dei suoi amici a due zampe. Miglior sorte, al momento, non è segnalata per alcuni gatti delle colonie feline presenti sul territorio. Sono almeno tre quelli che mancano all’appello. Poca cosa, probabilmente, per chi si è divertito ad accendere botti disturbando la pubblica quiete. San Silvestro è passato e nonostante gli appelli, le ordinanze, i regolamenti di polizia urbana disattesi e senza che nessuno – soprattutto nei piccoli comuni – abbia la possibilità di chiederne il rispetto, non è stato molto diverso dal precedente. L’inciviltà ha vinto, ancora una volta. E a pagarne il prezzo, oltre che i feriti in tutta Italia, sono stati gli anziani, i malati, gli animali. Categorie deboli, e senza voce alcuna.

Nazzareno Condina

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