Viadana, sciopero Composad, il sindaco media, gli operai tolgono il blocco

VIADANA – C’e l’impegno del sindaco di Viadana per risolvere la dura agitazione che vede gli operai della Facchini da due giorni lontani dal lavoro. Ieri una loro delegazione, dopo essere stata a colloquio con il primo cittadino per quasi due ore, ha accettato di togliere il blocco che impediva ingresso e uscita dei mezzi adibiti al trasporto del prodotto finito. Una condizione negativa su cui aveva puntato l’indice il sindacalista della Ggil di Mantova Marzio Uberti ritenendo trattarsi di un danno molto grave nei riguardi della Composad del gruppo Saviola impegnata a soddisfare gli ordini della clientela. I rappresentanti di Adl Cobas Stefano Re, Silvio Rosati e Ibrahima Ndaye della Cisl un pò un pò pià scettici, alla fine hanno accettato un mezzo accordo, lasciando che i Tir riprendesso a passare senza però interrompere lo sciopero che quindi è proseguito durante tutta la notte scorsa, con accensione di falò per scaldare le persone che si cambiano il posto alternativamente. Questa mattina è fissato un incontro presso la sede della Cooperativa Facchini per verificare la reale corresponsione delle tredicesime in busta paga , cosi come si è ottenuto attraverso la mediazione di Cavatorta (i manifestanti hanno chiesto però di vedere la distinta bancaria). Giovedi pomeriggio poi lo stesso Cavatorta si è impegnato ad incontarsi ancora con tutti i soggetti pure con il coinvolgimento della ditta Saviola della cui disonibilità il sindaco si farà garante. Oltre alle tredicesime l’altro ostacolo da superare, come chiedono i sindacati è la firma sul contratto di lavoro, in scadenza tra pochi giorni. Alla fine davanti il suo ufficio Cavatorta ha posato per una foto con la delegaziopne formata in gran parte da lavoratori indiani e africani.

Rosario Pisani