Casalmaggiore, profughi in arrivo? All'ex Collocamento spunta uno striscione
A Casalmaggiore non si hanno notizie di eventuali premure da parte della Prefettura: e di sicuro nessuna richiesta di avviamento di pratiche edilizie è giunta agli uffici tecnici comunali. Ecco perché l’immobile di via Deledda potrebbe risultare un Centro di Accoglienza Straordinario.
CASALMAGGIORE – Non è certo passato inosservato uno striscione appeso fuori da un immobile oggi di proprietà privata sito nel comune di Casalmaggiore: “Edilteam Scrl: Progetto Casa Accoglienza Profughi Richiedenti Asilo”, questa la scritta ben visibile appesa tra due porte. I casalesi che l’hanno notata in via Deledda, presso gli uffici ex Collocamento ora in disuso, hanno iniziato a porsi domande e poi la risposta è giunta, in via indiretta, dal comune.
A dire il vero, infatti, l’assessore Vanni Leoni ha specificato che nessuno ha avvertito l’amministrazione della novità e dell’eventuale arrivo di profughi anche nel territorio di Casalmaggiore. Ma, come accaduto spesso anche nei municipi vicini della zona Casalasca e Viadanese, è molto probabile che la Prefettura di Cremona abbia chiesto aiuto a cooperative che, come tali, di fatto arrivano a bypassare la questione. La stessa situazione, nella vicina Bozzolo, fece deflagrare la giunta all’epoca guidata dal sindaco Giuseppe Torchio (parliamo di un anno e mezzo fa), dato che la politica si spaccò sul tema, così come non va dimenticato il caso di Calvatone, col sindaco Pier Ugo Piccinelli che addirittura fece uscire tutti i profughi dagli immobili loro destinati da una cooperativa perché non agibili e dunque non sicuri.
Ora, a Casalmaggiore non si hanno notizie di eventuali premure da parte della Prefettura: anzi, da Cremona dicono di non saperne nulla. Di sicuro nessuna richiesta di avviamento di pratiche edilizie è giunta agli uffici tecnici comunali. Ecco perché l’immobile di via Deledda potrebbe risultare un Centro di Accoglienza Straordinario, seguito direttamente da cooperative o privati. La situazione è calda e in evoluzione: cittadini e mondo politico, come sempre in questi casi, osservano da vicino eventuali sviluppi.
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