Politica

Longhini (PD): "L'ospedale di Bozzolo ha bisogno di una forte azione di recupero"

"Non si può tacere che la vicenda della sostituzione del moderno macchinario per le mammografie con un altro apparecchio meno efficiente proveniente da un altro ospedale si inquadra in un contesto che deve trovare risposte chiare"

BOZZOLO – Il responsabile di zona del PD Paolo Stefano Longhini, Coordinatore dei circoli PD dell’Oglio Po, interviene sulla situazione ospedaliera con particolare riferimento al punto nascite del’ Oglio Po e della sostituzione della mammografia digitale all’ospedale Don Primo Mazzolari di Bozzolo.
“Nel primo caso – afferma Longhini – la decisione deve tenere conto della rarefazione dei  servizi in un territorio che dista 40 km dal più vicino reparto neonatale,
Investire negli ospedali di confine,al pari delle vicine realtà emiliane e venete rappresenta un elemento strategico che non deve sfuggire alla Regione Lombardia, sia per i nostri due ospedali che donerebbero ospitare l’intero ciclo dei reparti per l’acuzie e riabilitazione, quindi il parametro delle distanze,della carenza di infrastrutture e della difficoltà della mobilità delle persone dovrebbe essere tenuta nella dovuta considerazione. Per quanto riguarda la situazione di Bozzolo non si può tacere che la vicenda della sostituzione del moderno macchinario per le mammografie con un altro apparecchio meno efficiente proveniente da un altro ospedale si inquadra in un contesto che deve trovare risposte chiare, sia in ordine alla realizzazione del POT, dove la Regione ha sempre detto che era un’opera prioritaria, che in ordine alla piena operatività dei reparti già realizzati ed oggetto di pre collaudo. Ricordiamo che lo stesso ospedale ha bisogno di una forte azione di recupero, già iniziata lo scorso anno con la manutenzione del tetto e dei pluviali, dove sono state transennate aree esterne al reparto di riabilitazione, ad oggi ancora presenti!Le strutte ospedaliere presenti nel territorio, ospedale Oglio Po, ospedale Don Primo Mazzolari di Bozzolo,  devono essere potenziate sia in organico che nei macchinari e salvaguardare quei presidi ormai verso alla chiusura come quello di Campitello ( con un potenziale bacino d’utenza di prelievi, vaccinzioni e rinnovi patenti di 15000 persone ) ormai privo dei servizi sanitari più elementari. Ricordo che il recente accordo Stato Regione prevede un incremento di 600 milioni”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...