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Maratonina di Santa Lucia, in 400 a Casalmaggiore a sfidare la nebbia e il gelo

Il saluto iniziale è stato del sindaco Filippo Bongiovanni, che ha ringraziato tutti, dall'organizzazione agli sponsor sino ai partecipanti per un evento il cui ricavato va a favore dell'ospedale Oglio Po.

CASALMAGGIORE – 370 di corsa, 30 di corsa ma in compagnia dell’amico a 4 zampe. Nonostante l’umidità d’una nebbia che negli ultimi giorni s’è fatta perenne e la temperatura vicina allo 0. Perché per gli amanti della corsa poi, in fondo, importa poco di quel che è fuori. La forza viene da dentro. Che siano 6, 14 o 21 km. La Maratonina di Santa Lucia, giunta alla 16ima edizione, si è un po’ ristretta come numeri ma indubbiamente conserva un fascino unico. 400 atleti, considerando la giornata, sono un numero più che positivo anche per quest’anno. Gli amanti delle mediolunghe distanze si sono ritrovati nell’ovale della piazza per prendere parte all’evento. Il percorso medio è giunto sino alla Chiesa di San Serafino a Martignana Po, quello più lungo sino a Borgolieto in quel di Gussola. Una corsa che ha preservato la sua spettacolarità negli anni e a cui han preso parte anche Carlo Stassano (che 16 anni fa volle fortemente la manifestazione) e l’assessore Giuseppe Scaglioni, con qualche anno in più sulle spalle ma ancora una forma più che discreta per correre. Il saluto iniziale è stato del sindaco Filippo Bongiovanni, che ha ringraziato tutti, dall’organizzazione agli sponsor sino ai partecipanti per un evento il cui ricavato va a favore dell’ospedale Oglio Po. Lo start naturalmente si è diviso tra chi ha scelto di sprintare da subito e chi invece ‘take it easy’ ha preso l’occasione per farsi una bella camminata. A Martignana i corridori hanno trovato il ristoro offerto dall’amministrazione del sindaco Alessandro Gozzi e dalla protezione civile, in piazza il Lions ha venduto caldarroste per la cooperativa Santa Federici. Per gli amanti delle classifiche, nella 14 km per gli uomini Mattia Beretta ha tagliato il traguardo per primo in 53.40, secondo Alessandro Coati e terzo Filippo Visioli. Nelle donne prima la Casalasca Samanta Bosio in 1.01.15, seconda Mastriani Valentina e terza Antonella Corallini. Nella mezza maratona primo il bresciano Mauro Gibellini in 1.11.20, secondo il sabbionetano Luca Tenca e terzo Renato Tosi. Per le donne prima la campionessa provinciale di mezza maratona, la offanenghese Liliana Maccoppi, in 1.30.40, seconda Silvia Agostinelli e terza la casalasca Fausta Raschi. All’arrivo il professor Carlo Stassano, neo presidente dell’Interflumina ha lanciato un accorato appello al territorio: “Grazie per questa esperienza bellissima che per la prima volta faccio da atleta, ma grazie soprattutto al Coordinamento per l’ospedale Oglio Po. C’è bisogno di questa sensibilità oggi a difesa dell’ospedale. Dobbiamo essere noi per primi, al di là dei partiti, a difendere il nostro ospedale e il nostro territorio, occorre svegliare la politica. Essere qui oggi testimonia anche questo”. Gli ultimi arrivi poco dopo mezzogiorno. Anche per quest’anno la maratonina di Santa Lucia ha avuto successo. Grazie ad un’ottima organizzazione, alla passione dell’Interflumina, ai tanti volontari e perché no, ai tanti matti che hanno affrontato la nebbia e il gelo per esserci, ancora una volta e dopo 16 anni. Ultima menzione al veterano della manifestazione, il torricellese Italo Ferrari. 82 anni vissuti di corsa. Lo spirito più bello di questa manifestazione e di questa città.

Nazzareno Condina

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