Cronaca

Parco Romani, presentate le firme in comune: Fausto Desalu testimonial

L'olimpionico Fausto Desalu ha voluto testimoniare con la propria presenza la vicinanza alle ragioni che hanno spinto 1500 persone a firmare - su cartaceo o on line - la petizione contro lo sventramento del Parco

CASALMAGGIORE – Un testimonial d’eccezione per la salvaguardia del Parco del Liceo Romani. L’olimpionico Fausto Desalu ha voluto testimoniare con la propria presenza la vicinanza alle ragioni che hanno spinto 1500 persone a firmare – su cartaceo o on line – la petizione contro lo sventramento del Parco previsto dal nuovo Piano Urbano del Traffico. Le firme sono state allegate all’osservazione presentata a nome di Persona Ambiente che riporta il testo della petizione stessa. No al taglio, anche di solo una delle piante e sì alla riqualificazione per ridare ad un’area degradata piena dignità. Tra le presenze, sabato mattina all’ufficio protocollo, oltre a Damiano Chiarini e Cesare Vacchelli per Persona Ambiente insieme ad altri iscritti, Gian Carlo Simoni per Slow Town, lo sportivo Andrea Visioli e i due membri del Listone Alessandro Rosa e Alberto Fazzi. La petizione è stata protocollata e sarà soggetta a discussione. Il progetto dell’amministrazione prevede la riduzione del parco per complessivi 700 mq per far spazio ad una strada di collegamento tra via Marconi e via Porzio e relativo parcheggio nell’area attualmente più densamente popolata di elementi arborei. La petizione respinge anche l’idea alternativa, quella di CNC, di un parcheggio più ristretto con autobloccanti ed il sacrificio di 7 piante. “Il parco va riqualificato, non ridotto per far spazio a parcheggi. Le firme sono state raccolte dai negozianti di Casalmaggiore e dai volontari, senza nessun banchetto in piazza e senza nessun porta a porta, in poco meno di un mese di tempo. Avessimo utilizzato altri sistemi ne avremmo raccolte pure di più – spiegano gli estensori della petizione – ma questa voleva essere solo una testimonianza di quanto questo progetto non sia gradito”.

Nazzareno Condina

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