"Punto Nascite: il Pd vuole
modificare la Costituzione,
ma le leggi ordinarie no"
Egregio Direttore
La chiusura del punto nascite dell’Ospedale OglioPo è una grave perdita e le difese d’ufficio, senza dubbio deboli e da sterile propaganda politica dei consiglieri regionali PD Marco Carra, Agostino Alloni, dell’on. PD Marco Carra nonché del sig. Pasotto, suscitano due considerazioni. La prima: appare incredibile come le ragioni delle chiusure di oggi vengano attribuite a vicende risalenti ad almeno 5 anni fa. Come se negli ultimi 5 anni il PD fosse stato all’opposizione invece che al governo, come se non avessero avuto la possibilità di modificare leggi che considerano sbagliate, essendo al governo. Sostengono, però, che Renzi abbia introdotto nel 2015 la potestà del Ministero della Salute ad assumersi la valutazione e la decisione di derogare alla normativa. Bene, l’ultimo atto del Ministro dimissionario del 9 dicembre è stato formalmente di non concedere la deroga per una valutazione effettuata il 21 novembre. Perché non accettare la formale richiesta di deroga della Regione Lombardia che si è assunta anche l’onere della spesa? Ma perché allora non cambiare la normativa?
Il PD e i loro accoliti al governo, invece, provano a modificare la costituzione ma le leggi ordinarie NO. Le lasciano come sono, magari le integrano per avere il potere di decidere essi stessi le conseguenze, quindi le applicano salvo scaricare il barile quando, applicandole a loro esclusiva valutazione, incappano in rimostranze accese dei cittadini. Anche gli illustri rappresentanti parlamentari mantovani in maggioranza si sono accorti della legge non gradita solo all’atto dell’applicazione? Mistero. La seconda: la cittadinanza e gli utenti. Le persone del circondario dell’Ospedale, sono pronte a raccogliere firme a di difesa dell’Ospedale poi, tuttavia, senti di ginecologi della zona che consigliano alle gestanti altri plessi o pazienti e di loro parenti che chiedono a medici, ambulanze ed operatori sanitari di destinarli ad altri nosocomi. È arrivato da poche settimane un nuovo primario luminare di ortopedia e non si è letta una riga di benvenuto o di congratulazioni. Mistero. Colpa della Regione? Eppure il provvedimento del Ministro è molto chiaro, vincolante e perentorio. Il tutto per dire che ad arieggiare i molari siamo capaci tutti, ma a muovere i deretani sono sempre in pochi, e i soliti anche.