Santa Barbara dei vigili del Fuoco, l'Oglio Po si stringe ai suoi eroi quotidiani
La grande festa organizzata per la prima volta a Viadana dal capo dipartimento Carlo Brozzi ha avuto un successo straordinario, anche se i viadanesi non hanno saputo subito rispondere in maniera sostanziosa
VIADANA – La prova tangibile di quanto i Vigili del Fuoco siano votati al dovere la si è è avuta domenica pomeriggio durante il grande pranzo per la festa di S.Barbara, loro patrona. Il centinaio di commensali ospiti nella Caserma al Fenilrosso erano appena giunti ad assaggiare il primo piatto quando una sirena ha fatto scattare il piedi una squadra di Vigili velocissimi nel salire sui mezzi e partire a razzo abbandonando la mensa per un intervento tra Viadana e Casalmaggiore. Una dimostrazione concreta di quanto aveva appena pronunciato il loro ex comandante di Mantova, ingegner Nicola Colangelo nell’elogiare il senso del dovere, lo spirito di sacrificio di questi ragazzi che non ricevono, purtroppo adeguate risposte da parte di “mandarini burocrati” insensibili alle richieste di assunzioni di cui il Corpo nazionale ha necessità. La grande festa organizzata per la prima volta a Viadana dal capo dipartimento Carlo Brozzi ha avuto un successo straordinario, anche se i viadanesi non hanno saputo subito rispondere in maniera sostanziosa, come ha sottolineato Ercole Montanari. Il presidente della Consulta d’area è stato l’artefice di questa iniziativa poi sviluppata da Brozzi e sostenuta da Colangelo oltre che dal comandante provinciale Cristiano Cusin. Montanari oltretutto ha contribuito ad elargire al distaccamento di Viadana quelle risorse indispensabili per mantenere un servizio di cui tutto il territorio usufruisce.Da qui lo spunto per rinnovare l’appello a imprenditori e sindaci affinchè si trovino le risorse per dotare la Caserma di impianti mancanti. E di una sede idonea. Il Comune di Vaidana ha messo in bilancio un milione e mezzo di euro per rinnovare il Presidio ma è chiaro che le risorse non devono e non possono giungere da una sola Amministrazione. Una necessità ben conosciuta dai sindaci Bongiovanni di Casalmaggiore, Baruffaldi di Pomponesco, Sarasini di Commessaggio e l’assessore Farri di Boretto presenti all’evento. Comunque al di la delle polemiche Viadana ha vissuto un momento storico importante con una decina di mezzi dei Vigili del Fuoco dapprima schierati e poi in corteo sino al monumento dei Caduti dove è stata deposta una corona d’alloro. Tra i veicoli, rosso fuoco vetusti ma tutt’ora funzionanti provenienti dal Museo di Mantova anche un mezzo anfibio del 1914 oltre ad una più recente carrozza trainata da un paio di cavalli. Era presente anche il comandante della Polizia stradale di Guastalla Nicola Di Lernia. Il lungo e originale corteo, scortato dalla Polizia municipale è giunto quindi in zona Fenilrosso presso la Caserma dove la Fanfara dei Bersaglieri ha eseguito tra le altre composizioni anche il “Silenzio” e l’Inno d’Italia per commemorare un Vigile del Fuoco di Viadana Mario Scaiola deceduto in passato in un difficile servizio. Poi tutti a tavola con il pranzo preparato dagli allievi dello Ial di Viadana. Alcune ragazze aspiranti chef hanno voluto indossare le divise grigioverdi dei Pompieri per una simpatica foto ricordo.
Rosario Pisani