Ricaviamo un parco attorno alla scuola: la proposta per la Città dei bambini 2017
Secondo i referenti di Slow Town: "Questo progetto è candidabile a molti Bandi, perchè recupera beni comuni, coinvolge scuole e bambini, incentiva la socialità, si occupa dei percorsi casa scuola"
CASALMAGGIORE – Trasformare l’area dismessa tra il plesso scolastico Baslenga e l’argine in un parco fruibile dai bambini. Fare altrettanto con i due appezzamenti di terra davanti alla scuola. Per ridare dignità ad un area abbandonata. La prima era prevista zona edificabile ove realizzare la palestra della scuola, un progetto oramai accantonato vista la cronica mancanza di fondi e la possibilità comunque per i bambini della struttura che sorge dall’altra parte della strada. Questa la bella sfida lanciata per la prossima Città dei Bambini prevista in primavera. “La zona della Scuola Marconi – spiega il Comitato Slow Town – ha bisogno di una riqualificazione in funzione dei bisogni dei Bambini e dei loro famigliari (Genitori e Nonni). La creazione di un semplice parco con piantumazione di alberi sul fianco fronte argine e davanti all’entrata nelle due zone verdi ha la duplice funzione sia di mitigare il caldo delle aule sia di permettere agli alunni in uscita di giocare con i propri compagni dopo le lezioni. Le panchine/sedute vanno posizionate nella zona di attesa/riconsegna Bambini sia per pemettere ai molti nonni di sedersi sia ai genitori di socializzare fra loro prevedendo anche ombreggiature (ormai in alcuni mesi dell’anno la sosta sotto al sole è sempre più problematica). Occorre inoltre realizzare almeno tre passaggi pedonali rialzati per agevolare il passaggio in sicurezza dei pedoni/ciclisti verso la palestra Baslenga e da li verso il quartiere Baslenga e la Scuola Diotti (ci sono gli spazi per collegare direttamente con una ciclabile via Roma a fianco della Scuola Diotti e la Scuola Marconi) permettendo così a tutti i residenti del quartiere Fiammetta e limitrofi di accedere direttamente alla zona senza utilizzare l’auto. Lo stradello di collegamento con la tangenziale dei Bambini permette un collegamento tra i quartieri e il centro senza incontrare auto lungo il tragitto”. Secondo i referenti di Slow Town: “Questo progetto è candidabile a molti Bandi, perchè recupera beni comuni, coinvolge scuole e bambini, incentiva la socialità, si occupa dei percorsi casa scuola”. L’ultimo progetto a cui Slow Town ha preso parte, Casalmaggiore 2.0, è stato finanziato da Fondazione Cariplo per 100 mila euro risultando il più votato tra i vari progetti in lizza. Un progetto di riqualificazione legato alla mobilità dolce, ai percorsi casa scuola avrebbe molte chanches di aggiudicarsi un qualche altro bando. Ora, sulla proposta in questione, si attende una risposta dell’amministrazione: la disponibilità ad impegnarsi su questa strada (già vi sarebbero peraltro – ancora non piantumate – le piante dedicate alle atlete Pomì per la vittoria della Champions che restano in attesa del sì definitivo dell’amministrazione al Consorzio Forestale Padano) o l’indisponibilità per altri progetti. Invero di strade ve ne è anche una terza. Quella dell’attesa silenziosa e inoperosa cercando di capire il da farsi. Ma a questa terza ipotesi il comitato non vuole neppure pensare.
Nazzareno Condina