Economia

Piano di sviluppo rurale, a Rivarolo Mantovano incontro per capirne di più

L’auspicio è che in aree agrarie ed urbane marginali si possano innescare, a medio e lungo termine, processi ecologici in grado di autoperpetuarsi e di evolvere verso gradi maggiori di naturalità senza altri interventi umani che l’impianto e la manutenzione ordinaria.

RIVAROLO MANTOVANO – Venerdì 2 dicembre, nell’auditorium della Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano si parlerà delle “Misure agro ambientali” e degli strumenti di accesso ai finanziamenti relativi, previsti dal Piano di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia, che sta predisponendo i Bandi per la primavera 2017. L’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale e presieduto da Giovanni Gorni, consigliere con delega all’Ambiente e al Territorio, vedrà la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava e di Andrea Azzoni, dirigente dell’UTR Valpadana. Al tavolo siederanno le Associazioni di categoria nelle figure di Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Mantova, Massimo Battisti, vicedirettore di Confagricoltura e Primo Barzoni, co-titolare di Palm. Invitati gli Agricoltori locali, diretti interessati, ma anche i Consorzi e le Organizzazioni ambientaliste, a vario titolo operanti sul Territorio.

Questo incontro pubblico, sottolinea il Sindaco Massimiliano Galli, si colloca in un momento cruciale per l’economia agricola locale, che deve confrontarsi con strumenti finanziari nuovi ed alternativi contenuti nel PSR regionale, come i CONTRATTI agro–ambientali-climatici e le possibilità presenti nella SOTTOMISURA 10.1, “pagamenti per impegni agro climatico ambientali”. La consapevolezza che l’agricoltura può concorrere a ridurre il rischio del degrado ambientale e mitigare i cambiamenti climatici in atto, ha infatti portato la Politica Agricola Comune (PAC) ad introdurre una nuova componente, detta “di inverdimento” o “greening”, nell’ambito dei regimi di sostegno concessi alle attività agricole, che vale, da sola, il 30% del contributo erogabile.

Nel prossimo futuro, ribadisce Galli, fondamentale sarà pertanto il coinvolgimento degli agricoltori che vengono direttamente sollecitati nel processo di tutela e valorizzazione del Territorio da una serie di incentivi erogati attraverso i Piani di Sviluppo Rurali, contenuti nella programmazione economica europea 2014-2020. Dopo decenni di privilegio accordato al fattore produttivo è prevalso il concetto di sviluppo sostenibile e con esso la necessità di salvaguardare i beni pubblici ambientali (la biodiversit?à, il paesaggio, la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, la stabilità climatica, la riduzione dei gas serra e l’immagazzinamento del carbonio, la protezione del terreno dall’erosione, ecc.) attraverso gli incentivi concessi alle pratiche agricole obbligatorie, benefiche per il clima e l’ambiente.

Il Comune di Rivarolo Mantovano si è mosso da tempo in questa direzione, continua il Sindaco, predisponendo, fin dal 2015, un programma di forestazione del Territorio comunale, che consente di intercettare i contributi economici pubblici e privati necessari a condurre operazioni di miglioramento ambientale: dalle misure 10 e 19 contenute nel PSR regionale ai finanziamenti Cariplo.

Lo Studio di fattibilità relativo verrà presentato venerdì pomeriggio, alle ore 18.30 nell’Auditorium della BCC di Rivarolo Mantovano, al primo piano di via Mazzini 33. Si illustreranno i possibili criteri di intervento, a partire dal censimento condotto su base catastale delle aree marginali dove sono attivabili le “formazioni naturalistiche lineari e puntuali” (fasce tampone, siepi, filari, rivali, inerbimenti, aree di fitodepurazione, fasce boscate ripariali, coltivazioni arboree, ecc.) necessarie a realizzare l’obiettivo minimo di “inverdimento” o “greening” previsto dalla Comunità Europea, fissato nel 5% delle aree coltivabili. L’approccio sistemico, che caratterizza lo “Studio di fattibilità per la forestazione del Territorio comunale di Rivarolo Mantovano, ne fanno uno strumento generalmente applicabile alle situazioni di pianura ed in questo senso l’invito a presenziare è stato esteso agli Amministratori locali dei Comuni contermini.

L’auspicio è che in aree agrarie ed urbane marginali si possano innescare, a medio e lungo termine, processi ecologici in grado di autoperpetuarsi e di evolvere verso gradi maggiori di naturalità senza altri interventi umani che l’impianto e la manutenzione ordinaria.

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