Bozzolo, Mario Donini viene dato per morto. Ma lui è a giocare a carte al bar
Contemporaneamente al falso decesso di Mario, a due chilometri di distanza, a San Martino si spegneva davvero un barbiere. Anche l’artigiano di Bozzolo è originario di San Martino e forse questo ha generato il grosso equivoco
BOZZOLO – E’ opinione diffusa che parlare delle morte di qualcuno, che invece continua le sue giornate regolarmente, serve ad allungargli la vita. Con questo spirito ha appreso la notizia del suo decesso, ridendoci sopra, un artigiano molto conosciuto a Bozzolo. La persona in questione oltretutto è un barbiere molto noto in paese e per questo la falsa notizia ha sconvolto tutta la popolazione che sapeva Mario Donini in gran forma e attivissimo come sempre nel suo negozio di Via Matteotti. Le prime voci hanno cominciato a circolare sabato mattina. Come si sa , è difficile conoscere la lingua che per prima è partita con la diffusione della “litania”. Fatto sta che da negozio a negozio, da un bar all’altro il ‘decesso’ di Mario al barber si è sparso alla velocità della luce lasciandio tutti inebetiti e affranti. Il culmine è stato raggiunto nel pomeriggio allorchè all’interno del bar Croce Verde dove ogni giorno il barbiere si intrattiene per una partitella a carte, è entrato un signore anche lui a conoscenza della ‘ferale’ notizia. L’uomo, riconoscendo Mario seduto regolarmente al tavolino, per poco non sviene ed è sttao necessario sorreggerlo per paura che cadesse a terra svenuto. Mario Donini, non se l’é presa più di tanto lanciando al massimo qualche moccolo a chi continuava a chiedergli se perlomeno si fosse sentito male nei giorni scorsi. Non era successo nulla solo che la calunnia come si sa è un venticello che quando inizia a soffiare non si ferma più, spinto da un insieme di motivazioni che vanno dalla compassione, al dispiacere misto ad un certo sottilissimo spirito di sadismo. Una spiegazione quasi logica a tutto questo però c’è. Contemporaneamente al falso decesso di Mario, a due chilometri di distanza, a San Martino si spegneva davvero un barbiere. Anche l’artigiano di Bozzolo è originario di San Martino e forse questo ha generato il grosso equivoco su cui adesso per fortuna ci si può ridere sopra con gli opportuni scongiuri e le toccate di rito.
Rosario Pisani