"Giuseppe non era così": i famigliari di Raineri contro il volume-catalogo sull'artista
"La famiglia Raineri, nella persona dei fratelli di Giuseppe, Antonietta, Romano e Silvano, unitamente ai cugini - si legge nel testo inviato alla redazione - si dissocia totalmente da quanto scritto ed affermato nel libro “Giuseppe Raineri - l’amico, l’artista” di Luciana Monteverdi".
CASALMAGGIORE – Nota polemica o semplice precisazione? Probabilmente entrambe le cose: di certo una puntualizzazione che abbiamo ricevuto dalla famiglia di Giuseppe Raineri, protagonista dell’ultima Casalmaggiore Contemporanea con la sua “personale” e in particolare del volume curato dalla poetessa Luciana Monteverdi.
“La famiglia Raineri, nella persona dei fratelli di Giuseppe, Antonietta, Romano e Silvano, unitamente ai cugini – si legge nel testo inviato alla redazione – si dissocia totalmente da quanto scritto ed affermato nel libro “Giuseppe Raineri – l’amico, l’artista” di Luciana Monteverdi, in quanto lesivo dell’immagine della famiglia e di Giuseppe stesso. Afferma e ribadisce che a Giuseppe non è mai mancato l’appoggio e il sostegno dei suoi a partire da sua madre, che ha lavorato una vita proprio per sostenere il figlio. Solo grazie ai suoi Giuseppe ha potuto vivere la vita che ha condotto, dedicandosi solo a quello che gli piaceva, senza lavorare se non per un breve periodo.
Sottolinea inoltre che l’immagine di Giuseppe, che risulta dalla lettura del libro, non corrisponde a quella che chiunque lo abbia “veramente” conosciuto ha di lui. E’ un’immagine frutto di una conoscenza saltuaria, avuta nell’ultimo periodo della vita di Giuseppe, già minato nello spirito e nel fisico a causa di una grave malattia, che aveva comportato l’amputazione di una gamba, privandolo così di quella libertà di movimento e di contatto che per lui era sempre fondamentale”.
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