Politica

Casalmaggiore, il consiglio pronto a infiammarsi per Punto Nascite e Conad

Nessuna mozione, interrogazione o interpellanza, e già questa è una notizia, soprattutto per dare spazio ai due punti salienti della discussione. E’ probabile che proprio il documento a sostegno del mantenimento del Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po venga discusso in apertura di seduta.

CASALMAGGIORE – Torna il consiglio comunale a Casalmaggiore e parlerà anche, come volevano le minoranze, della questione sanità, con il Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po a rischio chiusura, in attesa di novità da Roma. Martedì sera alle ore 20 sarà però anche un altro il tema caldo, ossia quello della viabilità che in qualche modo si collega al Piano Urbano del Traffico anche se in realtà non ne fa esplicitamente e direttamente parte.

Nessuna mozione, interrogazione o interpellanza, e già questa è una notizia, soprattutto per dare spazio ai due punti salienti della discussione. E’ probabile che proprio il documento a sostegno del mantenimento del Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po venga discusso, mediante uno spostamento da votare, in apertura di seduta, dato che è stata annunciata la presenza in sala consiliare dei medici del nosocomio Luigi Borghesi e Claudio Toscani.

Dopo di che, seguendo l’ordine del giorno, si discuterà e pure parecchio sulla approvazione del progetto relativo all’ampliamento della Conad, con modifiche alla viabilità e perdita di parcheggi, a fronte di un incasso importante secondo l’amministrazione. Proprio sulle novità viabilistiche legate al supermercato e alle modifiche strutturali che lo stesso dovrebbe subire, sono state raccolte firme per contrastare la proposta, il che testimonia quanto il tema sia sentito.

Nelle ultime ore, Claudio Piccinelli, già consigliere comunale in quota Lega ha spiegato che la nuova soluzione prevede, tra tanti passaggi, anche un’uscita dal supermercato direttamente sull’Asolana in direzione Vicobellignano. Una soluzione molto pericolosa per i contestatori, perché l’uscita verrebbe a trovarsi su una curva di una strada molto trafficata. A protestare sono anche le minoranze, tra le altre cose pure per una questione tecnica: le tavole con i disegni del progetto sarebbero infatti state recapitate solo tre giorni prima del consiglio, dunque senza garantire il tempo di uno studio approfondito.

Più che altro tecnici gli altri punti all’ordine del giorno, legati alla commissione locale per il paesaggio e ad Anpana, per il ricovero di cani randagi. Ma i primi due cardini del consiglio dovrebbero essere più che sufficienti per scaldare la seduta.

G.G. 

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