Cronaca

Scuole, Provincia lascia tutto come prima. Richiesta respinte Sabbioneta in deroga

Respinta anche la richiesta di Dosolo e Pomponesco dello spostamento della sede della dirigenza del Comprensivo da San Matteo a Dosolo. In questo caso sulla decisione ha pesato il parere contrario di Viadana.

VIADANA – La sperimentazione scolasica deve continuare. E per questo é necessario che le cose restino, almeno per un altro anno, così come sono. Questo il parere della Provincia relativo all’accorpamento dell’Istituto Vanoni con il Parazzi. “L’attuale assetto dell’istituto comprensivo Vanoni – spiega l’ente – deriva dalla verticalizzazione, operata dall’amministrazione comunale nel 2012, della direzione didattica Vanoni a partire dal 2013, attraverso l’aggregazione alla direzione didattica di un corso di scuola media, con l’obiettivo di creare una realtà scolastica equilibrata, con istituzioni attestate intorno alle 800 unità, con il risultato di una maggiore vicinanza alle esigenze della propria utenza. Si ritiene opportuno proseguire ancora la sperimentazione avviata da qualche anno per poterne valutare l’effettivo impatto. Gli istituti comprensivi Vanoni e Parazzi non presentano oggi elementi di criticità rispetto al dimensionamento, in quanto entrambi rispettano i parametri numerici richiesti dalla normativa vigente per il mantenimento dell’autonomia e quindi l’attribuzione del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi”. Respinta anche la richiesta di Dosolo e Pomponesco dello spostamento della sede della dirigenza del Comprensivo di Dosolo-Pomponesco-Viadana da San Matteo a Dosolo. In questo caso sulla decisione ha pesato il parere contrario di Viadana. Respinta anche la richiesta in subordine. “L’eventuale accorpamento dei plessi scolastici dei Comuni di Dosolo e Pomponesco al comprensivo di Sabbioneta, richiesta presentata in seconda istanza dai due comuni interessati, andrebbe a compromettere il corretto dimensionamento dell’istituto comprensivo di partenza con un impatto problematico sull’organizzazione della rete scolastica del territorio”. I plessi di San Matteo delle Chiaviche resterebbero con solo 320 studenti, difficilmente gestibili in altro modo. Infine Sabbioneta, qui la provincia ha espresso un parere sospensivo. Si al mantenimento (in deroga) dell’autonomia in attesa di capire se sia possibile un eventuale accorpamento in furturo. Ora la ‘palla’ passa alla Regione che – salvo eventuali sorprese, dovrebbe ratificare quanto proposto dalla Provincia.

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